Tentarono uno scasso mattutino

Tre uomini incastrati da un’ungherese. Trovati cacciavite e chiave

BELLUNO. Banda dell’Est tenta il colpo. Il lituano Vitalis Semokas e i georgiani Levan Pheikishvili e David Tsaava erano stati catturati dai carabinieri la mattina del 3 agosto 2012, dopo che avevano tentato di forzare il portone di un condominio di via Francesco Maria Colle. Adesso sono a processo per tentato furto aggravato, tutti e tre difesi d’ufficio dall’avvocato bellunese De Bona.

Era stata una donna ungherese, che vive a Baldenich a segnalare il loro comportamento sospetto e a descriverne uno con una maglietta rosa “pink” e gli altri due vestiti di bianco. La pattuglia dei militari li avevaintercettati all’altezza della rotatoria in fondo a viale Medaglie d’Oro. Qui un cliente del bar della pompa di benzina aveva visto uno di loro buttare qualcosa nella siepe: saranno recuperati un cacciavite e una chiave inglese compatibili con il tentativo di scasso di pochi minuti prima. Toccherà alla pattuglia del Radiomobile chiamata di rinforzo verificare tutto questo, in un secondo momento.

I carabinieri sentiti dal giudice Cittolin e dal pubblico ministero Rossi hanno descritto l’operazione, dalla chiamata con toni agitati delle 11.30 da parte della magiara fino alla perquisizione avvenuta nella sede del Comando di viale Europa e non direttamente sul posto. La testimone aveva visto due uomini addosso a questo ingresso - uno chinato e l’altro posizionato come per coprirlo. Il terzo, invece, era all’incrocio con le vie Vittorio Veneto e Pellegrini, nel ruolo di palo: si guardava intorno, per verificare che non arrivassero auto dei carabinieri o della polizia. La difesa ha insistito sulla statura dei tre imputati e sulla possibilità o meno che uno indossasse degli occhiali da vista. Il processo si sta avviando verso la fine e la sentenza dovrebbe essere pronunciata alle 11 dell’8 maggio. (g.s.)

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