Telecamere sulla "movida"
Quattro postazioni gestite dalla polizia locale con scopi che si spera siano solo di prevenzione

Telecamere in arrivo a Cortina
CORTINA.
Quattro telecamere sui nodi nevralgici della "movida" ampezzana per dare più sicurezza: saranno installate entro pochi giorni. La notizia è stata data martedì in consiglio dal sindaco Andrea Franceschi; l'assise ha infatti approvato la variazione di bilancio che per le telecamere prevede una spesa di 50 mila euro.
L'idea è nata in stretta collaborazione con le forze dell'ordine, ed in particolare con il comandante della Polizia Locale Nicola Salvato. Saranno infatti i vigili ad avere la gestione delle telecamere e delle immagini registrate. La video sorveglianza verrà installata nei pressi delle scuole (dove a breve partiranno i lavori del nuovo skate park), del campo polifunzionale e della sala insonorizzata. Questo diverrà un punto di incontro dei giovani, che quindi saranno controllati. In piazza Roma, tra lo storico palazzo del Comun Vecio e il sagrato della basilica minore dei santi Filippo e Giacomo, come ha richiesto il parroco decano don Davide Fiocco, ne sarà installata un'altra. La terza telecamera sarà in largo Poste, «dove», come ha sottolineato il primo cittadino, «a volte, soprattutto nelle ore notturne, si sono verificati episodi spiacevoli di rissa». L'ultima telecamera verrà puntata sul piazzale fra la stazione e la tensostruttura dell'Audi Palace. Proprio nella zona della stazione, i bagni pubblici, già muniti di telecamere, sono stati oggetto di atti vandalici alcuni mesi fa. Ora la zona, che con la rassegna "Cortina InConTra" è anche meta di politici e personaggi di spicco, sarà sorvegliata meglio. «Abbiamo deciso di installare le nuove telecamere per due principali motivi», ha spiegato Franceschi annunciando l'impegno di spesa previsto, «da una parte per fare prevenzione, quindi per evitare che si ripetano episodi spiacevole, che peraltro non sono mai stati frequenti; dall'altra per aiutare concretamente le forze dell'ordine nel caso si verificassero risse o altro. Avendo a disposizione le immagini», ha concluso Franceschi, «sarà per loro più semplice individuare chi eventualmente merita una sanzione. Nella zona delle scuole, infine, riteniamo che questo sia un bel messaggio anche per i genitori che avranno i figli spesso nel parco Revis, che diventerà un luogo di ritrovo».
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