Tante facce nuove per la corsa con Paolo

Presentata la lista civica del candidato di centrosinistra, la parola d’ordine è “partecipazione”. Nel gruppo molti giovani

FELTRE. Sedici persone sono ora allineate sulla partenza, pronte per “correre con Paolo”. Vogliono far rinascere una politica popolare, fatta di fiducia e partecipazione. Per ogni componente della lista civica di Paolo Perenzin, presentata ieri pomeriggio alla Cuba, il numeroso pubblico presente ha applaudito in modo fragoroso ed entusiasta. È una lista costruita con la partecipazione, formata da persone comuni, pressoché senza esperienze politiche, ma con la voglia di puntare al vero cambiamento di Feltre, investendo l’esperienza quotidiana per cercare di realizzare questo ideale condiviso. «I veri problemi della città sono stati messi a fuoco. Solo così si saprà in che modo affrontarli» afferma Sandro Dalla Gasperina, uno dei volti più noti della lista, libraio e fine uomo di cultura. Al suo fianco c’è Daniela Perco, conservatrice del museo etnografico di Serravella, che con convinzione sostiene che «serve una trasformazione di tutto il territorio. Anche noi dobbiamo tornare a prendercene cura». Lidia Brocchetto, ventisettenne laureanda in scienze biologiche, è il volto più giovane, che crede in una «politica del bene comune». Al suo fianco ci sono altri giovani, come Michela Marchet, psicologa di trentuno anni che richiama i concetti di partecipazione e bene comune; e Alessandro Moretto, architetto e designer, che vede la lista come «un laboratorio democratico avanguardistico innovativo». Ancora donne: Mirta Lira, imprenditrice che crede nel «presidio del territorio e nell’agricoltura biologica», e Antonella Ferrazzi, dipendente delle Poste convinta che «non esiste un altro candidato sindaco, non c’è un’alternativa valida a Paolo». Del suo stesso parere è l’insegnante Paolo Donazzolo: «Non c’è bisogno di scegliere. Paolo sarà il sindaco di una comunità nuova, più amichevole». «È il momento di darsi da fare, non di aspettare che lo facciano gli altri» sottolinea Luca Fontanive, dipendente dell’agrario di Vellai. Flavio Marchioro risponde con la sua partecipazione all’invito di un altro candidato, ora vicesindaco, Ennio Trento: «Se non vi va bene così, fatelo voi». Andrea Pozzobon, allineato con il programma Perenzin, si rimette in lista, dopo l’esperienza nell’Udc. Ci sono anche Massimo Pillon, Adis Zatta e Manuel Sacchet. «In questa corsa, Paolo è il cavallo giusto» ironizza Cesare Campigotto, cui fa eco il medico Angelo Bellumat: «La corsa conviene alla salute». È così che l'amministrazione può tornare davvero in mano ai cittadini. E se la «politica è socialità, è scambiare innanzitutto una parola», finora Paolo Perenzin, in ogni occasione di incontro pubblico, ne ha dato un buon esempio.

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