Tagliando revisione falsificato: denunciati due moldavi

Il nuovo sistema di controllo targhe “New SCT” ha segnalato che il mezzo viaggiava senza la revisione.Una volta fermato, il conducente esibiva poi una carta di circolazione su cui era apposta una pecetta che a prima vista appariva perfettamente valida. Dopo un attento controllo, è scattata la denuncia

VALLE DEL BOITE. Grazie all'utilizzo del nuovo sistema di controllo targhe “New SCT” (che permette la verifica in tempo reale di revisioni, assicurazioni, veicoli rubati, sequestrati e quant’altro), due cittadini moldavi residenti a Belluno sono stati denunciati per aver falsificato e utilizzato un contrassegno di revisione periodica del veicolo di proprietà di uno di loro.

In particolare D.V. (classe 1963) è stato denunciato a piede libero per aver falsificato il tagliando di revisione del veicolo a lui intestato, mentre G.V. (classe 1990), conducente del veicolo al momento del controllo, è stato denunciato per aver utilizzato un documento falso.

Il mezzo con i due a bordo, una volta transitato davanti alla pattuglia della polizia locale della Valboite, faceva scattare l'allarme poiché risultava privo di revisione; una volta fermato, il conducente esibiva poi una carta di circolazione su cui era apposta una pecetta che a prima vista appariva perfettamente valida.

Sulla stessa era infatti apposta la sigla di una officina revisioni in provincia di Milano che era, per dimensioni e fattezze, identica all'originale; gli operatori di polizia locale, insospettiti da questa incongruenza con la banca dati della Motorizzazione civile, dapprima verificavano a chi corrispondesse la sigla dell'officina, scoprendo che alla stessa era stata revocata la licenza per eseguire le operazioni di revisione dei veicoli, e successivamente, con l'utilizzo di un microscopio digitale e di una luce UV, accertavano che il tagliando era stato falsificato.

A carico dei due scattava così la denuncia all'autorità giudiziaria (pena della reclusione da 6 mesi a 3 anni) oltre ad una serie di sanzioni amministrative per un totale di 587 euro (tra l'altro già pagati dagli interessati).

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