Svolta-bis alla Regola di Campolongo: vicepresidente donna

SANTO STEFANO. Sempre più rosa la Magnifica Regola di Campolongo. Forte del successo riportato alle ultime elezioni, Ruggero Grandelis giovedì sera è stato confermato alla presidenza dell'ente regoliero per il terzo mandato ed ha deciso di chiamare al suo fianco, alla vice presidenza, Anna De Zolt. Fanno parte della giunta anche Aldino De Fabbro, Celestino Marta e Marcello Pomarè.
«Una decisione del tutto inaspettata per me», confessa Anna, ancora emozionata per l'incarico che le è stato conferito, «ed una grande soddisfazione. Specie perché ho deciso di impegnarmi in Regola per fare qualcosa per il mio paese».
Ventisei anni, Anna De Zolt lavora al Patronato Inca della Cgil e si occupa in particolare di pratiche pensionistiche, tutela a sostegno del reddito, pratiche infortunistiche.
«Con la telematizzazione dell'Inps», spiega, « i patronati fanno da tramite fra l'ente ed il cittadino e trasmettono le domande per avere sostegno al reddito, previsto per un anno dal momento in cui uno perde il lavoro. Si tratta dell'Aspi (assicurazione sociale per l'impiego, ndr), che garantisce un contributo del 75% della media delle retribuzioni percepite nell'ultimo anno di lavoro».
In questo suo lavoro, una volta alla settimana, il giovedì mattina, è presente proprio alla Regola di Campolongo, ed anche a Santo Stefano, nei locali sopra al cinema Piave, per fare sportello a favore della popolazione locale. Il suo ufficio invece è a Pieve di Cadore.
Ma come è nata questa candidatura nel consiglio?
«Me lo ha chiesto Grandelis», spiega, « che dimostra di avere idee molto più avanzate rispetto a tanti suoi colleghi. Basta vedere come è riuscito a far partecipare le donne all'ente regoliero, dando loro non solo il diritto di voto, ma anche chiamandole, nella mia persona, alla gestione diretta».
La Regola di Campolongo è l'unica, infatti, ad avere aperto alle pari opportunità proprio su input di Grandelis. L'articolo 11 dello statuto, modificato nel 2007, prevede che possano essere regoliere, e quindi partecipare, votare ed essere elette, anche le donne figlie ancora nubili di regolieri, oppure vedove di regolieri, finché durano tali condizioni.
E di cosa ti occuperai? Quali sono i punti base del tuo programma?
«Innanzitutto si tratta di dare una mano per portare avanti quanto è già stato impostato negli anni scorsi. Poi sono ovviamente interessata alla questione dell'energia pulita, che in paese abbiamo affrontato con decisione con la nuova centralina idroelettrica sul torrente Frison. E ci tengo molto alla valorizzazione della Val Visdende, paradiso incontaminato per la cui conoscenza si può fare ancora molto».
Fra gli obiettivi di Anna, che ha studiato per segretaria d'azienda all'istituto di Pelos e lavora dal 2006, e dal 2008 a tempo indeterminato alla Cgil, anche la massima collaborazione fra le Regole e con i Comuni, «perché siamo in pochi quassù e se vogliamo realizzare qualcosa di concreto bisogna lasciare perdere i troppi campanilismi ed impegnarci insieme», sottolinea. Fra le sue passioni lo sci da discesa e la lettura, le passeggiate in montagna e la partecipazione al gruppo culturale Sant'Anna di Costalta. E adesso anche un impegno assai concreto con la Regola di Campolongo, «un paese che amo molto, tanto che non mi è mai venuto in mente nemmeno per una volta di trasferirmi, come hanno fatto altri miei coetanei. Ho avuto la fortuna di trovare lavoro qui, la mia vita è qui».
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