Strade chiuse, paesi isolati: il maltempo flagella il Bellunese

BELLUNO. Così come era stato previsto, dalle prime ore della domenica la provincia di Belluno è flagellata dalla pioggia in fondovalle e fino a oltre duemila metri. Lo scirocco ha innalzato il limite della neve oltre i duemila metri.
Rovesci e temporali si stanno alternando su tutto il territorio, già colpito dalle forti piogge dei giorni scorsi.
DIFFICILE SITUAZIONE A SCHIUCAZ
Torna l'emergenza a Schiucaz, la frazione è sotto acqua, con massi che sono caduti dalla frana che sovrasta l'abitato. Gli abitanti sono esasperati
SITUAZIONE A BELLUNO
Questa mattina è stata segnalata la mancanza di corrente elettrica all’Alpe in Fiore (Nevegal). E la mancanza d’acqua nelle frazioni di Chiesurazza e Sois.
Sempre a Chiesurazza, inoltre, si è sviluppato un principio d’incendio in una abitazione provocato dalla caduta di un fulmine. Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco.
PERICOLO VALANGHE
La quota della neve si è alzata dai 1000 ai 1800 metri. In tutta la parte alta della provincia pericolo di valanghe di grado 4, sulle Prealpi di grado 3. Lo spessore della neve oltre i duemila metri supera il metro e arriva a due metri a 3000 metri sul Piz Boè. Ovunque sono stati osservati distacchi anche di grandi dimensioni in quota.
STRADE CHIUSE
Il Comune di Longarone ha chiuso la strada tra Dogna e Provagna per la situazione di pericolo del Rui de la Crose, come comunica il sindaco di Longarone, Padrin.
Chiusa via Miari a Belluno
A causa delle forti nevicate la Sp 49 “di Misurina” verso Carbonin viene chiusa al traffico. Aperta solo per le emergenze.
Chiusa anche la strada tra Sappada e Forni Avoltri per caduta di piante
Veneto Strade comunica la situazione della viabilità alle 8.40 di domenica 17 novembre. Per slavine e alberi sulla strada è chiusa la strada provinciale 244 della Val Badia Passo Campolongo da Arabba al passo esclusi i mezzi di soccorso; chiusa anche la 347 da Fornesighe a Passo Cibiana. Restano chiusi il passo Valles, dall'inizio fino al confine con Trento; il passo San Pellegrino; il Falzarego da Pocol al passo; il passo di Valparola dal Falzarego al confine con Bolzano; il passo Pordoi; il passo Giau da Pocol a Posalf; il passo Fedaia da Capanna Bill al confine.
Chiuse anche le strade sp 5 di Lamosano verso Schiucaz, la Val Fiorentina, la sp 619 di Vigo di Cadore da Antoia al confine con Udine.
ALBERI CADUTI E BLACK OUT
Il forte vento e in quota il peso della neve stanno facendo cadere alberi un po' dappertutto. La frazione di Contrin a Livinallongo, dove vivono dieci persone, è isolata di nuovo a causa di frane e di piante cadute. La frazione era già stata isolata venerdì poi liberata sabato con il grande lavoro di volontari e vigili del fuoco.
Senza luce Formegan di Santa Giustina e Cugnan di Ponte nelle Alpi. Alle 13 la corrente a Cugnan è tornata
Nel territorio di Ponte nelle Alpi sono in corso sopralluoghi per allagamenti a Cugnan, Lastreghe, Boz, Lizzona, Ponte delle Schiette. Attivate le idrovore nella zona industriale di Paludi
Alberi caduti anche nella zona di Selva di Cadore, dove manca in alcuni luoghi l'elettricità e sono difficili le comunicazioni. A Selva stanno per raggiungere le antenne sul Fertazza, fuori uso per fulmini, per poter attaccare i gruppi elettrogeni e ripristinare i collegamenti.
Problemi nella zona dell'Alpago sulla strada per Valdenogher, sempre per alberi caduti.
MANIFESTAZIONI SOSPESE
Non sarà giocata la partita di rugby prevista per oggi pomeriggio al Boscherai
PROTEZIONE CIVILE
Sono migliaia di uomini della protezione civile, i volontari dei vigili del fuoco, le forze dell'ordine, gli operai e i tecnici delle varie società che si occupano di servizi che sono al lavoro in queste ore su tutto il territorio provinciale. Sono stati attivati i Coc (centri comunali) in trenta comuni. Ed è attivo da ieri sera il centro operativo aperto in prefettura.
Sotto sorveglianza i corsi d'acqua, in particolare le dighe e lo sbarramento di Busche dove nelle prime ore di questa mattina passavano 1100 metri cubi al secondo.
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