Storie di emigrazione premiate a Longarone Il segno di Bepi Zanfron rivive nei nuovi reporter

Il fotografo bellunese raccontò il ritorno degli emigranti dopo il Vajont Consegnati i tre riconoscimenti dedicati alla sua memoria 
Enrico De Col

la premiazione

L’emigrazione protagonista al premio Bepi Zanfron 2021.

La quarta edizione dell’iniziativa, portata avanti da Assostampa Belluno e dal Sindacato veneto dei giornalisti con il patrocinio degli enti locali e della Fondazione Vajont, stavolta si è focalizzata su uno dei tanti aspetti toccati nella sua lunga carriera dal fotoreporter bellunese Bepi Zanfron, l’emigrazione appunto.

Tantissime le autorità presenti alla premiazione, tra le quali il ministro Federico D’Incà, organizzata con la collaborazione della famiglia Zanfron, la conduzione di Silvano Cavallet e gli interventi di Monica Andolfatto e Gianluca Amadori in rappresentanza del mondo del giornalismo veneto.

Oscar De Bona e Gioacchino Bratti hanno ricordato il legame tra Zanfron e l’emigrazione, nel solco del Vajont. «C’è un’immagine forte tra i tanti scatti di Bepi», hanno ricordato, «quella di lunghe file di emigranti che sono tornati a Longarone subito dopo la tragedia. Una serie di valigie che si stagliavano nella landa desolata di un paese appena spazzato via. Erano lì per un compito difficilissimo, cercare i loro cari, molto spesso poi mai trovati. Un’epopea triste ma raccontata con l’occhio di Zanfron, con la sua consueta attenzione, il suo rispetto e la sua immensa umanità. Ha saputo poi raccontare questi emigranti che sono tornati e hanno contribuito alla ricostruzione di Longarone».

Il secondo aneddoto della serata è stato dedicato alla storia di Zanfron e dell’Abm. Zanfron ha sempre seguito l’associazione sin dalla sua fondazione nel 1966 in tanti eventi locali e ha partecipato a viaggi all’estero. Uno di questi, nel 1974 nelle Americhe, ha generato un patrimonio di centinaia di diapositive e audiocassette con interviste che sono state donate all’Abm dal figlio Luca.

Spazio dunque ai vincitori. Terzo classificato Ludovico Fontana che lavora per il tg regionale friulano della Rai, premiato per un suo servizio che esplora il mondo del calcio dilettantesco e l’immigrazione. Secondo posto per il freelance Paolo Riva, autore di un articolo sul “Foglio” dedicato alla strage di Marcinelle. Primo premio invece per Paola Cucchini, scrittrice e giornalista esperta di emigrazione in America che ha realizzato un intervista di una storia di vita dell’emigrazione sullo sfondo di un ristorante in Argentina. —



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