Stalking, 1500 telefonate all’ex in 5 giorni

FALCADE. È arrivato a subissare l’ex fidanzata con 1.500 telefonate nell’arco di cinque giorni, tra il 27 ed il 31 marzo 2012. Per questo ed altri motivi E.D.V., classe 1968 di Canale d’Agordo, è finito a processo con l’accusa di stalking. In realtà, l’uomo si potrebbe definire uno “serial-stalker”. L’uomo, infatti, era già stato processato, nel recente passato, per lo stesso reato, sempre nei confronti della sua ex, tanto che nell’ottobre del 2011 aveva patteggiato una pena di 9 mesi di reclusione. Ma il patteggiamento non aveva frenato la sua morbosa gelosia nei confronti della sua ex fidanzata. Ed aveva ricominciato ad assillarla con telefonate, sms di carattere ingiurioso, minacce a lei ed alla madre. Il tutto tra il gennaio e l’aprile del 2012.
Il capo d’accusa parla infatti di “plurime, reiterate e abituali” minacce ed ingiurie nei confronti dell’ex (parte civile con l’avvocato Marco Cason). Un giorno, il 22 gennaio 2012 in un bar di Falcade, l’uomo l’avrebbe minacciata con queste parole: «Stai attenta che un giorno o l’altro mi metto il passamontagna e ti spacco le gambe dove nessuno ci può vedere ... tu devi capire ... o mia o di nessun altro». La notte del 28 marzo 2012, si presentò davanti alla casa della sua ex e dopo una serie di insulti irripetibili avrebbe minacciato, con un accendino, di far saltare in aria un bombolone del gas.
Ieri la vicenda è approdata nell’aula penale al primo piano del tribunale di Belluno, davanti al giudice Antonella Coniglio. Doveva essere l’udienza di apertura del processo. Ma il difensore dell’imputato, l’avvocato Luciano Perco, ha deciso di rinunciare all’incarico per divergenze col cliente sulla strategia difensiva. Il giudice ha così nominato d’ufficio l’avvocato Anna Maria Granatelli. Per questo motivo il processo è stato rinviato al 19 novembre.
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