Stadio del ghiaccio: serve chiarezza

Giuseppe Pezzè: «Gloria Pianezze deve dare risposte alla comunità»
Il capogruppo di minoranza Giuseppe Pezzè e lo stadio del ghiaccio di Alleghe
Il capogruppo di minoranza Giuseppe Pezzè e lo stadio del ghiaccio di Alleghe
ALLEGHE.
«L'amministrazione comunale in carica non riconosce nei fatti l'impegno e la passione disinteressata del presidente Rossi e del vice presidente Riva, ma anche e soprattutto di tanta gente e di tanti volontari appassionati dell'hockey, vanto e orgoglio per tutti gli alleghesi».  La questione-balaustre allo stadio del ghiaccio di Alleghe è il terreno su cui si sviluppa l'attacco del capogruppo di opposizione Giuseppe Pezzè alla maggioranza, guidata dal sindaco Gloria Pianezze. 


Tutto ha origine dall'ultimo intervento del presidente dell'Alleghe Tegola Canadese, Renato Rossi, che ha chiesto lumi al Comune per sapere se sabato 24, la sua squadra potrà giocare la prima di campionato all'Alvise De Toni. «Ad oggi - dice Pezzè nella lettera spedita al sindaco Pianezze - l'amministrazione comunale non è stata in grado di dire con certezza se i lavori dello stadio saranno terminati entro la partita di inizio campionato, fissata per sabato 24, o se invece concluderanno in altra data. E in tal caso, in quale. Per questo le richieste del presidente Rossi sono giuste e giustificate in quanto bisogna organizzare non solo le partite di campionato, ma anche gli allenamenti degli atleti che, al momento, vengono svolti addirittura sul campo di Corvara (Bolzano), con inevitabile disagio per i giocatori e con costi non previsti né prevedibili. Non solo. Lo stesso paese di Alleghe viene privato del lustro di avere lo stadio funzionante a inizio campionato». 


Secondo Pezzè non era mai successo, «neppure per i molti lavori di maggiore entità eseguiti dalle precedenti amministrazioni», che si verificasse tanto disagio nell'uso dello stadio del ghiaccio e che si dovesse cercare un'altra sede per gli allenamenti e le partite.  «Le balaustre dovevano essere sostituite - continua Pezzè - ma non mettevano in pericolo gli utenti della pista per il periodo estivo. Sarebbe stato dovere di una buona amministrazione permettere la loro rimozione solo ed esclusivamente una volta che fossero state consegnate sul posto le nuove».  Perché, si chiede dunque il capogruppo di minoranza, la loro rimozione è avvenuta in primavera, per ritrovarsi in autunno con un campo di ghiaccio ad oggi ancora inutilizzabile?  Il tutto, per l'ex sindaco, sarebbe una mancanza di riconoscimento per l'impegno dei vertici della società e dei tanti appassionati. «Ciò - sottolinea Pezzè - con evidente discontinuità con le precedenti amministrazioni che hanno fortemente difeso e sostenuto lo sport dell'hockey e che sempre si sono impegnate per la realizzazione dello stadio e del suo completamento nel miglior modo possibile, riuscendoci». 


Oltre al problema balaustre, Pezzè attacca pure su quello dell'impianto di refrigerazione della pista. «Viene assicurato solo un compressore perché il secondo non funziona - conclude - e assistiamo ancora più allibiti al fatto che l'Amministrazione comunale cerchi nel confuso universo di internet una ditta di manutenzione, volutamente trascurando la ditta che ha eseguito i lavori, che prima tra tutte poteva in tempi brevi porre rimedio».
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