Sport e impegno sociale sugli scudi

Premiate le realtà feltrine che hanno mostrato di guardare oltre l’agonismo
- Manolo alla mostra di Pozza
- Manolo alla mostra di Pozza

FELTRE. Protagonisti nel cambiamento: è stato il tema della seconda edizione, svoltasi nell’aula magna del Colotti dopo la prima edizione a Belluno, della manifestazione “Il sociale premia lo sport”. L’obiettivo della serata, oltre a far riflettere dell’importanza che ha l’ambito sociale nello sport, era di premiare altleti, squadre o dirigenti che hanno dimostrato come lo sport possa essere visto non solo come un’attività che mira alla vittoria, ma anche come un modo di essere protagonisti fuori dal terreno di gioco.

Il dibattito ha visto il confronto tra ospiti appartenenti a realtà diverse che per un certo modo hanno vissuto o assistito ad un cambiamento portando così la loro testimonianza di fronte ad un numeroso pubblico. Sono intervenuti Dino Tommasi, già arbitro di serie A, Paola Padovan, campionessa italiana di lancio del giavellotto, Alvise Bortolini, presidente onorario di Asd Canottieri Belluno, Barbara Paolazzi, direttore di Radio Club 103, Maurizio Zanolla “Manolo”, arrampicatore e guida alpina, don Giancarlo Gasperin, direttore del Centro di pastorale giovanile.

Sono stati quindi consegnati i premi, creati dai ragazzi dei centri diurni di Feltre e di Belluno. L’Asd Gemelle, squadra di terza categoria, l’Atletica Lamon, Vittorio Ferrigno, allenatore, Cristina De Carli, dirigente dell’Usd Lentiai, e Consuelo Primolan, organizzatrice della “Corsa d’altri tempi”, sono stati premiati dai ragazzi per aver dimostrato come sia possibile essere attori nello sport con una veste sociale. (m.v.)

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