Sovramonte, installato il defibrillatore

SOVRAMONTE. È il primo esempio in provincia di un defibrillatore a disposizione di chiunque 24 ore su 24, per far fronte ad ogni emergenza, ed è a Sovramonte. Ad installarlo all’esterno del centro servizi alla persona, più precisamente accanto al bar Al Giardino, sono stati i volontari della Pro loco Sovramonte.
Grazie al progetto “Cuore sovramontino”, dunque, ora il Dae (defibrillatore cardiaco esterno) è prelevabile in qualunque momento dalla teca da chiunque sia in grado di usarlo per far fronte ad un arresto cardiaco. «Il progetto è nato circa un anno fa, dalla collaborazione della Pro loco con il Comune», spiega il presidente del sodalizio, Luciano Reato, « e ha beneficiato anche del sostegno economico di associazioni di volontariato, attività commerciali e privati cittadini. Il costo totale del Dae, della teca che lo contiene e del totem che li sostiene entrambi è di 3500». La posizione scelta,spiega Luciano Reato, non è casuale: «È stata valutata la sua vicinanza con luoghi importanti per la comunità come l’istituto comprensivo, gli impianti sportivi San Giorgio, il centro servizi alla persona e l’equidistanza della sua posizione dai paesi di Servo, Zorzoi e Sorriva che lo rendono accessibile e utilizzabile nella tempistica molto ristretta che richiede l’uso del defibrillatore in caso di arresto cardiaco». Il defibrillatore cardiaco installato a Sovramonte riesce a rilevare attraverso un particolare sensore l’efficacia del massaggio cardiaco praticato dai soccorritori ed è conservato all’interno di una teca che ne garantisce l’ottimale conservazione e funzionamento anche in questo caso in cui è installata all’esterno. Infatti la teca è fornita di una resistenza radiante per il freddo e una ventola di raffreddamento per il caldo. L’apparecchiatura salvavita è al sicuro anche da eventuali vandalismi: in caso di apertura della teca per prelevare il defibrillatore scatta infatti un allarme sonoro e l’evento viene videoregistrato e comunicato in tempo reale a dei numeri telefonici predefiniti attraverso un server online. Il defibrillatore inoltre è geolocalizzato e ciò permette di rilevare la sua posizione in tempo reale. La teca che contiene il defibrillatore è inserita in una colonna con un ampio pannello esplicativo che spiega in italiano e in inglese cosa fare nel caso si intervenga a prestare soccorso ad una persona colta da malore. «Si calcola che medialmente una persona su mille ogni anno viene colpita da arresto cardiaco», spiega il presidente della Pro loco, «questo evento è imprevedibile e spesso colpisce persone giovani senza importanti patologie correlate, la terapia d’elezione è la defibrillazione precoce con l’utilizzo del defibrillatore esterno».
Ora la Pro loco Sovramonte darà avvio alla terza fase del progetto, che prevede di organizzare almeno tre incontri con la popolazione sovramontina dedicati alla formazione di volontari addestrati all’uso del defibrillatore da parte di istruttori qualificati di Feltre.
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