Sottoguda deve attendere causa terremoto di Amatrice

ROCCA PIETORE. Borghi più belli d'Italia: verdetto su Sottoguda rimandato a fine ottobre per il terremoto di Amatrice. La commissione dell'associazione dei Borghi Più belli d'Italia, che fa parte...

ROCCA PIETORE. Borghi più belli d'Italia: verdetto su Sottoguda rimandato a fine ottobre per il terremoto di Amatrice.

La commissione dell'associazione dei Borghi Più belli d'Italia, che fa parte dell'Anci, doveva riunirsi a metà settembre per decidere l'entrata nel esclusivo club di quattro nuove località, tra queste anche Sottoguda, frazione del Comune di Rocca Pietore.

La decisione però è stata rimandata alla fine di ottobre a causa del terribile terremoto nel centro Italia che ha visto come epicentro il paese di Amatrice, che da appena un anno era entrato nell'elite dei borghi più belli d'Italia.

Il paese, con tutte le sue bellezze e peculiarità che gli valsero la nomina, ora praticamente non esiste più, sconquassato e distrutto dal sisma, ferito dalle molte vittime rimaste sotto le macerie. Per questo la commissione che doveva valutare le candidature dei nuovi borghi che hanno fatto richiesta, ha deciso di soprassedere per il momento alla decisione per dedicare l'intera seduta ad Amatrice.

In particolare a quali iniziative intraprendere per aiutare la popolazione ed il paese colpito da questa terribile calamità naturale. L'amministrazione comunale di Rocca Pietore ha avanzato la candidatura di Sottoguda nella scorsa primavera con un'apposita delibera del consiglio comunale.

«Qui si sono conservate le particolarità di un tipico borgo di montagna, che tra l'altro manca nei circa 400 borghi che fanno parte del club», spiega il primo cittadino De Bernardin. Senza contare che Sottoguda è la porta naturale per i famosi Serrai e la Marmolada.

All'inizio di agosto uno certificatori della commissione dei "Borghi più belli d'Italia" Claudio Bacciglieri, è arrivato in sopralluogo a Sottoguda, dove insieme al sindaco ha visitato ogni piccolo angolo e scattato molte foto. «Lo hanno colpito in particolare i tipici "tabia"», racconta De Bernardin «Ovviamente ha notato anche qualche pecca. Per esempio nella pavimentazione o per i molti tetti arrugginiti che si notano soprattutto dall'alto. Loro preferirebbero se fossero in scandole; quindi ho dovuto spiegare che questo comporterebbe non pochi problemi per via della neve. Comunque sono tutti aspetti sui quali si potrebbe cominciare a mettere mano se arrivasse l'attesa nomina a borgo più bello d'Italia. Sulla quale sono molto fiducioso».

Lorenzo Soratroi

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