Sostegno del Comune al ricercatore a Tel Aviv

E.d.c.

PONTE NELLE ALPI

Incontro online delle istituzioni con il pontalpino Gianluca Teza, ventinovenne ricercatore nell’ambito della fisica. Teza lavora in Israele, al Weizmann Institute of Science, a 20 chilometri da Tel Aviv, nel cuore della crisi di questi giorni. «Gianluca è tranquillo e molto sereno, nonostante la difficile situazione. Ci siamo collegati con lui via Zoom e gli abbiamo portato il saluto e l’abbraccio della comunità di Ponte nelle Alpi, oltre che dell’intero territorio bellunese. Anche a nome della Provincia e del presidente Padrin».

Così il sindaco Paolo Vendramini e l’onorevole Roger De Menech si sono messi in contatto con il giovane: «Ci siamo dati appuntamento nel mese di settembre, alla sagra di Polpet», dice Vendramini. «E lo abbiamo invitato anche alla festa dei laureati: un contesto in cui potrà parlare della sua esperienza e contribuire a motivare i giovani del territorio».

Sulla stessa lunghezza di pensiero De Menech: «Benissimo ha fatto il Comune a mantenere un rapporto stretto con un suo concittadino. Dal canto mio, ho cercato di capire qualcosa in più rispetto alla situazione: farò di tutto per agevolare il rientro e per andare incontro alle esigenze di Teza. In questo senso, è importante coltivare i contatti e far sentire vicinanza al ricercatore, in una fase indubbiamente complicata». Anche perché, come testimonia lo stesso Gianluca Teza, ci sono dei nodi da sciogliere, come la certificazione vaccinale per gli italiani in Israele. —



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