Sospirolo, ragazzi smarriti sul sentiero verde recuperati dal soccorso alpino
I due ventenni vicentini hanno inviato una richiesta di aiuto con la localizzazione del cellulare. E stamane l’elicottero è volato in val di Gares per una scialpinista con un ginocchio dolorante

Due interventi a distanza di poche ore per gli uomini del soccorso alpino nel Bellunese.
Ieri sera attorno alle 20, la Centrale del 118 ha attivato il soccorso alpino di Belluno, fornendo ai reperibili le coordinate, la mappatura e il cellulare di due ragazzi, impossibilitati a proseguire a causa del buio e perché avevano smarrito il sentiero lungo l'Anello verde di Sospirolo. Una prima squadra ha raggiunto località San Zenon, poi affiancata da una seconda nei pressi di Villa Zasso.
I soccorritori si sono inoltrati con i mezzi lungo una strada sterrata per poi proseguire a piedi una ventina di minuti, fino a che, arrivati a una zona di bosco sotto Pianezze, i due ventiduenni, lei di Marostica (VI), lui di Cassola (VI), hanno risposto ai richiami.
Le squadre si sono divise, inoltrate tra le vegetazione e li hanno ritrovati poco sotto la traccia del sentiero. Dopo aver fornito loro abbigliamento più pesante, i soccorritori hanno accompagnato i ragazzi ai propri mezzi e da lì alla loro macchina parcheggiata alla Chiesa di San Zenon. L'intervento si è concluso verso le 21.30.
Questa mattina verso le 10.20 l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione della Val di Gares, dove una scialpinista, che si era fatta male, non era più in grado di proseguire autonomamente.
La 67enne di San Martino di Castrozza, che si trovava con altre persone all'inizio del sentiero numero 776, tra Maucol e Campo Boaro, aveva infatti riportato la sospetta distorsione di un ginocchio. Sbarcati in hovering a circa 2.300 metri di quota, equipe medica e tecnico di elisoccorso hanno prestato le prime cure alla donna, che è poi stata recuperata con un verricello di 20 metri e trasportata all'ospedale di Agordo.
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