Sospirolo, è ancora emergenza loculi al cimitero

SOSPIROLO
Al cimitero di Sospirolo c'è carenza di spazi. Nonostante le dimensioni del campo santo che si trova dietro la chiesa non siano indifferenti, sempre più persone chiedono di collocare i propri cari defunti nei loculi, e al momento ce ne sono solo «tre o quattro liberi», spiega il vicesindaco Clara Da Rold. «Se a terra c'è ancora spazio, dobbiamo iniziare a liberarne nei loculi, togliendo le salme che sono lì da più anni». Le possibilità di ampliamento, del resto, sono molto scarse. Il terreno che circonda il cimitero «è in pietra», continua il vicesindaco, «e sarebbe difficoltoso e oneroso mettersi a scavare per costruire nuovi loculi». All'amministrazione non resta quindi che esumare le salme contenute nelle colombaie da decenni, e verificarne le condizioni. Un'operazione che rischia di non essere priva di sorprese. Anche al cimitero di Sospirolo, infatti, i corpi tendono a mummificarsi piuttosto che a decomporsi, e già in passato è stato necessario cremarli per collocarne le ceneri negli ossari. «Anche dopo 50 o 60 anni si trovano corpi quasi intatti», continua la Da Rold. «Del resto dentro una cassa di zinco la decomposizione si rallenta». A terra, invece, c'è più spazio a disposizione, ma i cittadini continuano a preferire le colombaie. Il Comune ha inoltre rinnovato poche settimane fa l'appalto dei servizi cimiteriali alla ditta Tranquillo, che effettuerà tutte le operazioni di inumazione e esumazione, oltre alla cura del cimitero, fino al 31 dicembre del 2015. Per gli utenti c'è una novità: se le ceneri di un defunto verranno collocate in un loculo già occupato da un'altra salma (operazione consentita dal regolamento comunale), bisognerà pagare 70 euro più Iva al necroforo per l’attività di desigillatura, risigillatura e gestione della lastra marmorea di chiusura dei loculi stessi. (a.f.)
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi