Sommersi dalla neve, viabilità in tilt

Mezza provincia sotto una bufera, due valanghe tra Fiames e Cimabanche e quattro stranieri bloccati sul Falzarego
Di Marco Ceci

BELLUNO. Mezza provincia sotto la neve. L’altra metà sott’acqua.

Non si è fatta attendere la perturbazione che prometteva (fino a domenica) quattro giorni di forti precipitazioni in provincia. E l’impatto dell’ondata di maltempo non è stato leggero: ieri sera, sulla strada statale 51 “di Alemagna”, un tratto è stato chiuso in entrambe le direzioni a seguito dell’intensificarsi della nevicata e per la caduta di due valanghe ai chilometri 109 e 110, bloccando il transito veicolare da Fiames di Cortina d’Ampezzo al passo di Cimabanche. A ieri sera la statale 51 risultava chiusa anche dal versante altoatesino. Sul posto le squadre sgombroneve per assicurare il deflusso in sicurezza delle autovetture presenti a monte della slavina e degli avventori del rifugio Ospitale, ai quali l’accesso è rimasto interdetto fino al ripristino delle condizioni di sicurezza. Il traffico è stato quindi dirottato sulla statale 51bis e sulla 52, dove sono rimasti transitabili i passi Monte Croce Comelico e della Mauria.

Nottata da dimenticare, invece, per quattro stranieri, soccorsi alle 22 in località passo Falzarego in quanto impossibilitati a proseguire con i propri mezzi. Sul posto i vigili del fuoco e i soccorsi, che hanno provveduto a trasportate i quattro al rifugio Col Gallina.

Neve ovunque. Alle 19.30 di ieri sera il “nevometro” indicava oltre 40 centimetri di neve fresca a Cortina, circa mezzo metro a Pieve di Cadore, 35 a Domegge e Calalzo e in gran parte del Comelico, 30 a Santo Stefano e Auronzo. Imbiancato anche l’Agordino, con quasi 35 centimetri registrati a Rivamonte e 20 ad Agordo. Poca neve, bagnata, in Valbelluna e nel Feltrino, dove nel pomeriggio èa rrivata la pioggia.

Rischio valanghe. Ieri il livello di pericolo è arrivato a 4, oggi passerà al grado massimo: 5. Resterà tale fino a domenica.

Piano neve “giallo”. La conferma delle previsioni dei giorni scorsi da parte dei previsori (nella giornata di oggi possibili accumuli anche di 130 centimetri sopra i 1500 metri) ha fatto scattare la “promozione” a grado due (codice giallo) il Piano Neve provinciale. Già dalle 17 di ieri sono stati istituiti presidi stradali lungo la statale 51 (galleria Macchietto), con forze dell’ordine e personale di Anas e Autovie che obbligavano gli automobilisti “in salita” a montare le catene per proseguire.

Incidenti. Diversi gli interventi dei vigili del fuoco in Cadore, Ampezzano, Comelico e Centro Cadore, per rimuovere piante cadute sulle arterie stradali e cumuli di neve dai tetti di edifici pubblici e privati.

Pompieri e carabinieri impegnati per oltre quattro ore sulla strada del passo Val Parola, dove un bilico si era intraversato, bloccando altre quattro auto. Conducenti e passeggeri dei mezzi (sei persone) sono stati prelevati sotto una bufera di neve e trasportati a Cortina, mentre i vigili del fuoco hanno provveduto alla rimozione dei veicoli. Problemi anche a Soffranco, dove un autotreno che scendeva da Forno di Zoldo è rimasto bloccato dalla neve. Per la rimozione è stata necessaria l’autogru dei pompieri di Belluno. Un’auto è finita fuori strada, schiantandosi su alcuni cippi di cemento (illeso il conducente), a Vallesella (Domegge), mentre a Sappada i pompieri hanno rimosso un tir rimasto bloccato sulla statale 355 di Val Degano. Auto in colonna e praticamente ferme lungo la 50 bis all’altezza di Arsiè e problemi anche a Lamon per alberi caduti sulla strada.

Scuole chiuse. Con il progressivo peggioramento delle condizioni meteo, come in Agordino, anche i Comuni di Zoldo Alto e Forno di Zoldo hanno emesso un’ordinanza di chiusura delle scuole per le giornate di oggi e domani. Scelte analoghe in Comelico, dove gli istituti scolastici resteranno chiusi a Comelico Superiore, Danta, San Pietro e Sappada.

Passi chiusi. Per pericolo valanghe chiusi ieri i passi Valparola, Valles, la 48 “delle Dolomiti” (dal passo Pordoi a ponte Vauz e da Pian di Falzarego al Passo Falzarego), il passo S. Pellegrino, il passo Giau, il Fedaia, la strada comunale della Val Visdende (dall’innesto con la sr 355 a Cima Canale). Non transitabili anche le provinciali 22 “della Val Sesis” e la 33 “di Sauris”.

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