Smottamento ad Arson, a rischio la strada
Trenta emergenze monitorate tra centro, periferia e frazioni

A sinistra il laghetto che si è creato in località Le Braite, a destra l’asfalto che cede ad Arson
FELTRE.
Sono una trentina le situazioni di emergenza più o meno grave che si sono aperte nel comune di Feltre dopo le piogge torrenziali dei giorni scorsi. Se la voragine che si è aperta alla stazione è il caso più eclatante, tanti altri smottamenti, frane, dissesti e allagamenti tengono sul filo il personale del comune che sta facendo tutto il possibile per rispondere alle richieste. I casi monitorati sono quasi una trentina e sono distribuiti tra centro, periferia e frazioni. L'inventario dei danni è in corso perché la Regione Veneto ha dato tempo ai comuni fino a lunedì per inoltrare un dettagliato bilancio dei danni allo scopo di erogare poi dei fondi per gli interventi di sistemazione. Non ci sono ancora cifre definitive. Di sicuro si tratta di una somma ingente. Tra le situazioni più preoccupanti c'è quella sulla strada che porta alla frazione di Arson, non lontano dall'incrocio per porta a Lasen. Qui è evidente il cedimento del manto d'asfalto su un tratto di circa trenta metri. Ciò che preoccupa è però la frattura notata nel prato sottostante che starebbe ad indicare un movimento franoso di più vaste proporzioni. Per adesso la circolazione dei veicoli è consentita con una sorta di senso unico alternato nel tratto interessato. In alcuni avvallamenti si sono creati invece dei veri e propri laghetti artificiali che hanno tracimato durante il culmine delle precipitazioni e che adesso continuano a sversare nella ree sottostanti creando dei disagi a chi risiede nelle vicinanze. Uno di notevoli dimensioni è Tomo, un altro è sulla strada che sale sul Telva, nelle vicinanze della località Le Braite. In alcuni punti l'acqua è profonda quasi due metri. Problemi anche più nel centro città in via Valentine. Restano sempre chiuse le strade che durante il ponte sono state chiuse per frane o allagamenti a cominciare da via Luni a Villapaiera. Il tombino è ancora otturato e continua a rilasciare acqua che corre lungo una delle strade principali della frazione. Sarà un lavoro lungo anche la sistemazione di via Gravon a Villaga letteralmente invasa dai detriti nel breve tratto sterrato ora reso impercorribile alle auto. Il personale del settore manutenzione si muove senza sosta, ma per certi interventi sarà necessario chiamare ditte meglio attrezzate e in grado di eseguire lavori radicali e definitivi e non semplici rattoppi. (r.c.)
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