Slitta la riapertura estiva del museo di Messner

CIBIANA. La stagione estiva del “museo fra le nuvole”, agli oltre 2 mila metri del monte Rite, inizierà giusto fra un mese. Reinhold Messner, il fondatore della sala d’arte più alta in Europa, ha infatti dato appuntamento agli appassionati per il 9 giugno. Con una settimana di ritardo, dunque, rispetto al tradizionale inizio del primo giugno.
Due i motivi che giustificano il leggero ritardo. Fino al 3 giugno Messner si trova in Nepal, per alcune ricognizioni ed altre attività di promozione. La seconda ragione è che la strada di accesso alla cima, 7 chilometri di tornanti, sono stati sgomberati dalla neve soltanto da pochi giorni. Mai vista, infatti, una quantità come quest’inverno di nevicate. In quota ci sono cumuli alti addirittura 5 metri, tra l’altro sopra il tetto del museo, un forte della prima guerra mondiale. Ma ciò che preoccupa gli amministratori del Comune di Cibiana è che ci vuole un mese di tempo per mettere in sicurezza i 100 metri di pendio che sono franati sotto il peso della coltre bianca.
«C’è da sistemare il muro di sostegno», spiega il sindaco Fabio Zandanel; «c’è da ricucire la rete strappata, ci sono da fissare nuovi pali attorno ai quali far girare le protezioni». Del lavoro si è fatta carico la Provincia, quindi non esiste un problema di carattere finanziario. Siccome, però, l’opera è complessa ed al tempo stesso delicata, per il cantiere sono stati calcolati 30 giorni di lavoro.
Per il 9 giugno, in ogni caso, la strada dovrebbe essere transitabile, ma con i lavori in corso; non si esclude di ricorrere anche alle ore notturne, per non rendere difficoltoso, di giorno, il transito delle navette. In vetta al Rite non c’è solo il museo di Messner, opera pure il rifugio Dolomites. In questi giorni Mauro Pupulin, il coordinatore dell’ufficio tecnico municipale, sta verificando se le abbondanti nevicate hanno provocato danni alla struttura museale o a quella del rifugio, di proprietà del Comune. Per un ambiente come per l’altro c’è la necessità, infatti, della massima sicurezza. Il noto alpinista, fra l’altro, sperava di poter inaugurare quest’anno anche il museo a valle, quello da sistemare al Taulà dei Bos a Masariè. Ma il bando municipale per la gestione del “salotto delle Dolomiti” è andato deserto e in queste settimane l’amministrazione comunale sta cercando un operatore privato che si assuma il compito di gestire il palazzo e in particolare di aprire un ristorante tipico nella stessa sede. Tutto è rimandato a dopo l’estate. Per quanto riguarda la stagione estiva, il sindaco Zandanel si dice comunque sicuro che il monte Rite continuerà a richiamare numerosi turisti, specie dalla Germania e, come si è incominciato a vedere dall’anno scorso, di altri paesi dell’Est europeo.
Francesco Dal Mas
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