Slitta il processo per il crac dell’Arredo Shop di Meano

SANTA GIUSTINA È stato rinviato al 4 aprile il processo a Mario Iezzi, classe 1962 (difeso dall’avvocato Enrico Gandin - studio Luca Dalle Mule), accusato di bancarotta per distrazione per aver...

SANTA GIUSTINA

È stato rinviato al 4 aprile il processo a Mario Iezzi, classe 1962 (difeso dall’avvocato Enrico Gandin - studio Luca Dalle Mule), accusato di bancarotta per distrazione per aver svuotato il magazzino dell’azienda “Arredo Shop” di Meano di Santa Giustina, poco prima che la ditta fallisse. In questo modo avrebbe sottratto alla massa dei creditori beni del valore di 270.000 euro. Sul capo dell’imputato pende anche l’accusa di aver sottratto al curatore fallimentare, l’avvocato Paolo Aspodello, i libri contabili dell’azienda. Il tutto avvenne nel maggio del 2008.

Nel corso del processo di ieri, tenutosi nell’aula penale al primo piano del palazzo di giustizia, davanti al collegio (presidente Sergio Trentanovi, a latere Antonella Coniglio ed Elisabetta Scolozzi), sono stati sentiti alcuni testimoni, tra i quali il co-imputato Flavio Dalla Rosa, classe 1964 di Santa Giustina (assistito dall’avvocato Giuseppe Triolo), uscito di scena dal procedimento con un patteggiamento.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi