Simioni vince il concorso sarà primario di Medicina

FELTRE. Livio Simioni è il nuovo primario di medicina generaledell’ospedale Santa Maria del Prato. Al concorso che ha registrato la presenza di ben quindici candidati provenienti da molte parti di Italia, molti dei quali con curricula di tutto rilievo, il medico feltrino si è fatto onore, ai sensi del decreto Balduzzi che guarda ai meriti e non ad altro, e si è aggiudicato il primo posto. Con grande soddisfazione anche da parte della dirigenza strategica dell'Usl 2 che sa di poter affidare il reparto, queste le parole del direttore generale Adriano Rasi Caldogno, «a persona di indubbie competenze professionali e di buona impostazione manageriale».
Il nome di Livio Simioni che attualmente opera in geriatria, reparto inserito nel dipartimento medico per intensità di cura (con medicina generale e lungodegenza), è legato all'ambito dell'allergologia. E già questo servizio ha cominciato la propria attività autonoma dalla fine dell'anno scorso, come unità semplice a valenza dipartimentale, così come previsto dal nuovo piano sociosanitario regionale. Simioni ne è diventato responsabile da subito, forte di una lunghissima esperienza nel campo di allergologia e immunologia, spesa nell'ambito dell'Usl di Feltre.
Un'intensa attività di studio ricerca e clinica, quella di Simioni che ha portato contributi in questa branca, sia a livello universitario che di letteratura internazionale, e che bene si inserisce nelle dinamiche interdisciplinari della medicina organicistica, ma anche olistica. Le malattie allergiche, prima fra tutte la rinite, sono in costante aumento e coinvolgono un quarto della popolazione complessiva (oltre un milione di veneti). Crescono anche le patologie, alcune di esse a esito fatale, correlate a intolleranze, alcune alimentari altre da farmaci. Allergologia e immunologia clinica, dunque, vanno a braccetto. Ma vanno anche ad integrare, in un'ottica interdisciplinare, altre specialità lavorando di diagnosi differenziale e di terapia mirata con altri reparti.
Il ruolo del primario Simioni, dunque, è servito. E servirà anche a dare manforte a un reparto un po' in sofferenza, fra pensionamenti già deliberati, quello della collega Patrizia Lagomanzini, e la necessità di integrare l'organico.
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