Silvia Infranco e Alba D'Alpaos a «Il bello delle donne»
Una collettiva che vuol dimostrare quanto sia complesso il lavoro dell'artista femmina

Un cavallo di Alba D’Alpaos artista nata in Venezuela ma residente a Pieve d’Alpago
Dimostrare quanto la pittura sia cambiata e quanto il lavoro dell'artista "femmina" sia complesso. E' l'obiettivo della collettiva, di pittura e fotografia, intitolata "Il Bello delle donne", aperta da domani al 27 marzo allo Spazio San Giorgio a Bologna. La curatrice Marta Campaner così la presenta: «I soggetti sono i più svariati, ma ognuna delle artiste ci fornisce la realtà quotidiana o fantastica che la donna vive giorno per giorno. Vedere anche una sola di queste opere, all'interno del contesto collettivo, deve permettere all'osservatore, o fruitore, la facile riconoscibilità dell'opera, del suo artista preferito. Innovazione, tradizione, bellezza, corposità e immaginazione sono i cinque cardini su cui la collettiva fonda i suoi valori». Tra le protagoniste dell'esposizione ci sono anche due giovani artiste bellunesi: Silvia Infranco e Alba D'Alpaos. Per la prima è un po' come giocare in casa, dal momento che, nata a Belluno nel 1962 e residente a Sedico, vive da tempo a Bologna, dove lavora. Dopo gli esordi da autodidatta, ha studiato con Francesco Vaccarone, distinguendosi sia per le originali trame geometriche che frammentano gli oggetti, con richiami alla lezioni cubista ed espressionista, sia per il colore, utilizzato per coniugare il reale con l'immateriale. Alba D'Alpaos, nata a Caracas (Venezuela) e residente a Pieve D'Alpago, può essere definita davvero "figlia del mondo", poiché fin da bambina la sua vita è stata scandita dai trasferimenti della famiglia, dalla Spagna alla Cina. Ed è forse da questo che nasce il lei il desiderio di trovare nella pittura una forma di linguaggio universale, comprensibile da tutti. Schiva e riservata, riesce a metabolizzare l'essenza di ogni luogo, avvalendosi di un simbolismo a tratti onirico, alla perenne ricerca di antichi valori perduti. Sul sito www.spaziosangiorgio.it è possibile visionare l'elenco completo delle artiste presenti e una bella rassegna delle loro opere. (w.m.)
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