Sicurezza sul lavoro: i carabinieri chiudono un albergo in Agordino. Altre 12 imprese non in regola

Controlil a tappeto da Cortina a Setteville: sanzioni per centomila euro. C’è anche chi ha montato la videosorveglianza in azienda senza autorizzazione

Cristina Contento

Un albergo sospeso in Agordino per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e 12 aziende sanzionate per inadempienze sempre in materia di sicurezza. I carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro hanno elevato multe per centomila euro nell’ambito di controlli a tappeto effettuati su tutto il territorio provinciale, tra aziende e cantieri in corso.Tra queste anche una ditta nella quale era stata montata la videosorveglianza interna senza la dovuta autorizzazione.

 L’attività dell’Arma, che si ripete di periodo in periodo, era finalizzata a verificare la regolare occupazione dei lavoratori e il rispetto della normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: i carabinieri del Nil hanno operato anche a seguito di un’approfondita analisi info-operativa basata su dati condivisi con l’Arma territoriale, hanno puntato principalmente i settori dell’edilizia, dell’agricoltura, delle strutture ricettive, dell’industria manifatturiera e del commercio.

Tra gli interventi più rilevanti, c’è stata anche una sospensione: si tratta  dell’attività imprenditoriale di un albergo in Agordino, risultata privo del piano di emergenza ed evacuazione. Si tratta di un documento fondamentale, che definisce le procedure da seguire in caso di incendi, terremoti o altre situazioni di pericolo, con l’obiettivo di garantire l’evacuazione rapida e sicura degli occupanti.

I controlli hanno investito anche altre attività situate nei comuni di Cortina, Domegge, Pieve di Cadore, Feltre, Setteville, Borgo Valbelluna, Santa Giustina, Pedavena, volti a garantire il rispetto della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, e hanno permesso di riscontrare la presenza di numerose violazioni e di individuare complessivamente 12 aziende inadempienti: tra queste, 5 cantieri edili, 1 albergo, 2 aziende agricole, 2 industrie manifatturiere, 1 centro estetico, 1 esercizio commerciale.

Tra le sanzioni contestate, l’omessa adozione del piano di emergenza e di evacuazione, l’omessa formazione dei lavoratori e la mancata sorveglianza sanitaria degli stessi, l’omessa consegna dei dispositivi di protezione individuale ai lavoratori, il distacco dei lavoratori privo dei requisiti di legge, luoghi di lavoro e attrezzature non conformi ai requisiti generali di sicurezza, omessa protezione delle aperture con pericolo di caduta, mancanza della recinzione di cantiere e installazione non autorizzata di impianti di videosorveglianza nei locali aziendali .

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