Si installano paramassi a difesa del paese: chiusa la ciclopedonale a Borca

Il sindaco Sala comprende la situazione di disagio:

«La sicurezza viene prima, non potevamo più aspettare»

Gianluca de Rosa
Il tratto della ciclopedonale chiuso di fronte alla ex stazioncina
Il tratto della ciclopedonale chiuso di fronte alla ex stazioncina

Veneto Strade al lavoro sul territorio di Borca per l’installazione di alcune barriere paramassi a difesa del centro abitato. Per questo motivo si presenta temporaneamente interrotto il transito lungo la pista ciclopedonale delle Dolomiti, nel tratto in rettilineo situato nelle vicinanze della stazioncina. I lavori interessano circa duecento metri della pista ciclopedonale, lungo i quali per qualche giorno il transito sia a pedoni e sia ai ciclisti sarà off limits.

«Siamo consapevoli del disagio che la chiusura arrecherà, ancor di più in questo periodo dell’anno in cui i turisti tornano numerosi a frequentare i nostri territori», ha spiegato il sindaco di Borca, Bortolo Sala, «ma si tratta di un intervento molto importante per la sicurezza dell’abitato di Borca, effettuato da Veneto Strade con tutte le incombenze del caso e oramai non più differibile».

La necessità dell’installazione delle nuove barriere paramassi rappresenta una “eredità” di Vaia, che proprio in quella zona aveva colpito duramente, mettendo in allarme il sistema valanghivo.

Per questo motivo Veneto Strade ha approvato un complesso intervento di ripristino generale, consistito anche nello spostamento altrove di grossi tronchi completato proprio nei giorni scorsi anche grazie all’ausilio di un elicottero. L’intervento, finanziato da fondi Vaia, si completerà dunque con l’installazione delle nuove e più affidabili barriere paramassi che metterà al sicuro abitato e pista ciclopedonale sottostanti.

«Sulle tempistiche di completamento dei lavori non siamo in grado di dare risposte in questo momento», ha concluso il primo cittadino di Borca, «molto dipenderà anche dalle condizioni meteo. Il cantiere infatti è attivo già da una decina di giorni ma molto di quanto fatto finora è stato condizionato dal maltempo. Ci terremo in contatto costante con Veneto Strade per seguire l’evolversi dei lavori, convinti comunque della bontà del progetto. La sicurezza viene prima di qualsiasi altra cosa».

Nel frattempo, proprio in questi giorni, la stessa pista ciclopedonale delle Dolomiti, non solo sul territorio di Borca ma anche su quelli dei comuni limitrofi, è interessata da una imponente opera di sfalcio coordinata dall’Unione Montana Valboite.

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