Si getta con la tuta alare e finisce negli alberi

TAIBON. Qualcosa è andato storto nel lancio dalla Prima Pala di San Lucano e un jumper tedesco ha rischiato di morire contro la parete della Seconda Pala.
W. H., 51 anni, è un esperto di questo tipo di lanci, a prima vista piuttosto pericolosi. In pratica ci butta da una parete verticale, si plana grazie ad una «tuta alare» e si atterra dopo aver aperto il paracadute.
Il tedesco ha al suo attivo un migliaio di questi lanci, ma ieri le cose non sono andate per il verso giusto.
In questo periodo sono numerosi gli appassionati del volo libero che si cimentano sulle montagne dolomitiche, dal Piz Boè al Sass Maor, fino alla Civetta. Insieme con due polacchi, un connazionale tedesco e uno svizzero, ieri ha deciso di lanciarsi dalla Prima Pala di San Lucano.
«Qualcosa non è andato nel verso giusto - spiega Giorgio Farenzena, capo del soccorso alpino di Agordo intervenuto sul posto con la sua squadra - dopo il lancio deve aver sbandato, ha aperto il paracadute di emergenza ed è finito sullo zoccolo della Seconda Pala, in mezzo alla vegetazione».
È stato molto fortunato. Ha corso il rischio di schiantarsi contro la parete di roccia o di precipitare al suolo. Invece è atterrato tra gli alberi che ci sono alla base della parete. I compagni di discesa hanno dato l’allarme al 118 che ha inviato sul posto una squadra di 4 uomini del soccorso alpino di Agordo e l’elicottero di Pieve di Cadore.
L’eliambulanza ha caricato due uomini del soccorso alpino per individuare in fretta il luogo in cui era avvenuto l’incidente, dentro la valle. È stato subito individuato il paracadute in mezzo agli alberi. Dall’elicottero grazie ad un verricello di 20 metri sono stati sbarcati il medico e i soccorritori. Quindi l’elicottero ha portato sul posto un altro degli uomini del soccorso alpino.
La squadra, con il tecnico del Cnsas del 118 e il medico, ha provveduto a recuperare l’infortunato, che era in una posizione molto difficile, su un pendio ripido, lo ha liberato dalla imbragatura del paracadute, lo ha imbarellato e recuperato sull’elicottero sempre usando un verricello di una decina di metri.
Il lancio sfortunato è avvenuto attorno i 2200 metri di altitudine, attorno alle 10 del mattino. Il tedesco è ricoverato all’ospedale di Belluno con un trauma alla gamba.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi