Si alza la tensostruttura

Limana. Nell’area sportiva di La Cal i primi cordoli e gettate

LIMANA. Tensostruttura nell’area sportiva di La Cal, la ditta che si è aggiudicata l’opera, la Deon di Belluno, è al lavoro da una decina di giorni.

«L’impresa ha provveduto a gettare i cordoli ed è già stato inserito il cemento nelle gabbie» spiega Giorgio Cibien, assessore alle attività sportive e alla promozione dello sport di Limana.

«Ora si procederà alla preparazione dei blocchi per poi andare a “innestare” la tensostruttura, che verrà realizzata in acciaio, in quanto il lamellare era un po’ “fuori portata”».

Nei giorni precedenti l’inizio dei lavori da parte della Deon, i dipendenti del Comune avevano provveduto a degli interventi preparatori, in particolare allo scavo per la creazione della base su cui la ditta sta procedendo al posizionamento della platea e con la predisposizione dell’area di accesso al cantiere.

Il termine dell’opera, come stabilito dal cronoprogramma e come confermato dall’ingegnere del Comune Nicola Ardillo, sarà nel mese di giugno. Entro l’estate, quindi, La Cal sarà provvista della tensostruttura, per la quale c’è un contributo regionale di 150 mila euro fermo ormai da parecchi anni e che è in scadenza proprio nei primi mesi di questo 2016. Partire con i lavori era quindi indispensabile per non perdere queste risorse.

Nell’ultimo consiglio comunale del 2015, inoltre, l’amministrazione era andata ad approvare una variazione di bilancio da quasi un milione di euro, all’interno di cui ci sono 80 mila euro destinati proprio alla tensostruttura.

Il nuovo spazio misurerà circa 900 metri quadrati calpestabili, ancor di più del Palimana. «Un’opera che si realizza dopo circa 15 anni di “tentativi”. Trattandosi di una struttura coperta, riscaldata e illuminata, dotata di tribune, sarà polifunzionale e risulterà utilizzabile in tutte le stagioni», sottolinea Cibien, «adeguata quindi non solo per il calcio, ma anche per la pratica di altri sport. Dal punto di vista dell’isolamento sarà anche ideale, quindi, per ospitare concerti o spettacoli. Sarà inoltre adeguato per conferenze o altri eventi. In sostanza, una struttura polifunzionale utilizzabile 365 giorni all’anno. La Cal è inoltre area di prima accoglienza in caso di calamità, quindi la tensostruttura sarà utile pure in questo senso».

«Con i dipendenti del Comune, una volta che la ditta avrà terminato i lavori», continua, «procederemo al riordino dell’area, anche nel blocco degli Arcieri del Piave. Siamo soddisfatti e fiduciosi: l’opera è iniziata, i finanziamenti ci sono e in “azione” abbiamo una ditta locale. Un modo anche per dare lavoro alle imprese del nostro territorio».

Martina Reolon

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