Sì al collegamento Pocol-Cinque Torri

Approvata la variante urbanistica necessaria a realizzare la funivia tra Son dei Prade e Bai de Dones

CORTINA. Approvata la variante urbanistica che consentirà di realizzare il collegamento funiviario tra Pocol e le Cinque Torri. Il commissario straordinario, Carlo De Rogatis, con i poteri del consiglio comunale ha varato la variazione dei perimetri del demanio sciabile che consentirà di realizzare il collegamento tra Son dei Prade, in zona Tofana a Pocol, con Bai de Dones, sulle Cinque Torri e le varianti necessarie a realizzare gli interventi in pista sulle Tofane.

L’intera operazione rientra in quelle previste per organizzare i Mondiali di sci alpino nel 2021. La nuova cabinovia che collegherà le Cinque Torri con Pocol sarà pronta per il 2021. I lavori partiranno entro il 2018 e la prossima primavera, se l’iter urbanistico non avrà intoppi, dovrebbero essere aperti i bandi di gara.

Sarà la Servizi Ampezzo, società partecipata del Comune, ad occuparsi dell’opera di collegamento tra Pocol e le Cinque Torri.

A febbraio il consiglio comunale approvò la delibera che incarica la SeAm di occuparsi dell’iter progettuale, dei bandi, e poi della realizzazione dell’opera. Il progetto ammonta a circa 16 milioni di euro ed al 70% è finanziato dai Fondi per i Comuni di confine. Con il primo bando dei Fondi, che all’epoca si chiamavano Brancher, il Comune aveva infatti ottenuto circa 16 milioni per realizzare due progetti. Tre milioni e 300 mila euro erano per gli interventi di mitigazione del rischio valanghivo sui passi dolomitici.

Un’opera realizzata e terminata in autunno da Veneto Strade, che vedeva Cortina come Comune capofila in collaborazione con Livinallongo del Col di Lana e Colle Santa Lucia.

Gli altri 11 milioni 466 mila euro sono stati erogati per coprire il 70% delle spese dell’impianto funiviario che prevede una cabinovia della portata oraria di 1.100 persone che colleghi Son dei Prade a Bai de Dones.

Sarà un’opera che verrà portata avanti secondo i dettami dei progetti di finanza, ossia con l’apporto del capitale di privati. Dell’opera di collegamento, infatti, 4 milioni e 914 mila euro dovranno essere investiti da privati, da un partner che sarà individuato in futuro, quando verranno aperti i bandi di gara. Questa variante approvata dal commissario servirà a chiudere l’iter burocratico comunale. Ora spetta alla Regione approvare le varianti affinché SeAm possa aprire i bandi e si realizzi così l’opera necessaria a collegare Cortina con il Dolomiti Super Ski. (a.s.)

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