Sgonfia una gomma all’auto della moglie
BELLUNO. Poliziotto a processo per danneggiamento aggravato. Quella macchina parcheggiata fuori dalla caserma dei carabinieri era intestata a lui, pur essendo in uso alla moglie. Si è sgonfiata volontariamente una gomma oppure ha davvero commesso un reato? Meno complicata da dimostrare, ammesso e non ancora concesso che sia vera, l’accusa di molestie. In un precedente procedimento, l’ex agente era stato condannato a un anno per maltrattamenti, dopo che era stato allontanato dalla casa familiare, sottoposto al divieto di avvicinamento e poi ristretto agli arresti domiciliari. Il carabiniere che ha fatto le indagini ha aggiunto anche il ritiro della patria potestà, in un secondo momento restituita.
La donna viaggiava su una Chrysler Vojager di proprietà del marito, dal quale si stava separando, peraltro in maniera piuttosto faticosa. A sentire lei, ha pagato tutto quello che c’era da pagare per la vettura, a cominciare dall’assicurazione per finire con le manutenzioni necessarie. Cinque anni fa se l’è ritrovata con la gomma anteriore sinistra a terra, dopo che l’aveva posteggiata davanti alla caserma, per andare a presentare una denuncia. Il colpevole del presunto danneggiamento viene individuato nell’attuale imputato, che invece girava in Porsche e la seguiva spesso, quando lei andava a portare i bambini a scuola o si recava da un amico che lavora in una stazione di servizio della provincia di Treviso. Un uomo che l’ha aiutata in un momento di particolare bisogno, ma anche ieri mattina ha escluso di aver avuto una storia d’amore con lei: «Abbiamo fatto al massimo delle passeggiate insieme ed è capitato che le cambiassi le serrature delle porte di casa, perché aveva paura e non dormiva tranquilla. Vedevo anch’io suo marito a bordo di questa macchina di grossa cilindrata, che le girava continuamente intorno».
La fase istruttoria del processo è ormai finita e si tratta di andare alle conclusioni. Il giudice Cittolin ha rinviato a lunedì prossimo, quando darà la parola al pubblico ministero Rossi. Seguiranno l’avvocato di parte civile Riccitiello e il difensore Ulmiri.
Gigi Sosso
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