Sex toys e fiches, ecco i reperti

Nell’indagine i carabinieri hanno sequestrato numerosi oggetti

MEL. Più della vasta gamma di vibratori, sequestrati dai carabinieri in varie fogge e dimensioni, è il postribolo dove venivano consumate le prestazioni tra i clienti e le ragazze che si prostituivano al bar Valentino a Tallandino a dare un senso di degrado. Perché quel letto spoglio, in una stanza praticamente senza arredamento e dalle precarie condizioni igienico sanitarie, racconta di rapporti sessuali consumati al ritmo di un campanello che suonava ogni quarto d’ora con relativo pagamento a mezzo di una fiche che si comperava alla cassa del bar. Più o meno come un tassametro. Circostanza che letta dall’esterno può indurre pure un sorriso, così come il vibratore anale “Zepplin”, con un nome che richiama lo storico dirigibile tedesco, a garantire le dimensioni. Per il resto, il quadro che emerge, è quello di un luogo assolutamente inadatto per quel tipo di attività. Eppure l’attività investigativa dei carabinieri di Feltre, proseguita anche dopo l’arresto di Flavio Mappelli nello scorso maggio, ha fatto emergere un quadro piuttosto chiaro sul giro di prostituzione consumato nel locale.

Molti clienti si limitavano a bersi una birra al bar, giusto per lustrarsi gli occhi grazie alla presenza di quelle ragazze poco vestite. Ma chi voleva di più, sapeva di poterlo ottenere. Pagando. Il materiale sequestrato annovera numerosi oggetti erotici, mentre nel privè del locale spiccavano un distributore di preservativi e tanga a due euro, e numerose telecamere, tutte collegate ad uno schermo che permetteva a Mappelli di tenere sotto controllo un po’ tutto il locale, compreso quel letto, sul quale era puntata una telecamera, ancorché mascherata per renderla meno visibile. Il sequestro di tutto l’hard disk, inviato dai carabinieri per una perizia al laboratorio, consentirà probabilmente di identificare anche i clienti che effettivamente fruivano delle prestazioni. Va detto che gli stessi, al di là dell’aspetto morale ed eventuali problemi in famiglia, non hanno nulla da temere sul piano penale ed è per questo che la collaborazione dei clienti ha aiutato i militari nello svolgimento delle indagini così da ricostruire l’intreccio che tra domanda e offerta sessuale si consumava al bar Valentino.

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