Folla a Mas di Sedico per l’addio a Gioia Nardin: «Fino all’ultimo impegnata per gli altri»
Amministratori comunali e tanti amici hanno dato l’ultimo saluto all’ex assessore scomparsa a 49 anni

«Fino all’ultimo respiro, la tua preoccupazione è stata per gli altri, perché in questo amore incondizionato e gratuito hai sempre trovato la forza e la vera felicità. Non ti sei mai arresa alle difficoltà, né hai affrontato la vita con rassegnazione. L’hai trasformata in un autentico capolavoro, proprio come desideravi. E tutte le persone qui riunite per salutarti non possono che confermare quanto tu sia stata speciale».
Con queste parole, cariche di affetto e riconoscenza, l’amico Michele ha dato l’ultimo saluto a Gioia Nardin, scomparsa a 49 anni dopo una lunga malattia.

La chiesa della Madonna Odigítria, nota anche come Beata Vergine Maria del Cammino di Mas di Sedico, era gremita di persone, al punto che molti hanno dovuto partecipare al rito funebre dal sagrato.
A rendere omaggio alla memoria di Gioia Nardin, già impegnata per la comunità come consigliere comunale e assessore, erano presenti il sindaco Christian Roldo con il gonfalone, l’ex primo cittadino Stefano Deon nel cui gruppo era stata eletta, e numerosi consiglieri comunali, oltre a tanti cittadini che hanno voluto stringersi attorno alla sua famiglia.

Gioia Nardin è stata un punto di riferimento insostituibile per la comunità di Sedico, lasciando un segno indelebile nel territorio grazie al suo impegno civico e sociale. Figura di spicco nell’amministrazione locale e nel volontariato, ha sempre lavorato con passione e dedizione per migliorare la vita degli altri, dall’impegno nell’Abvs per la donazione di sangue all’attività con la parrocchia di Mas come catechista e animatrice, fino al sostegno a Samarcanda. Un impegno fermato dalla malattia che l’aveva colpita nel 2019 e che si era ripresentata poco prima di Natale.
Durante l’omelia, don Luciano Todesco ha voluto sottolineare il significato più profondo della sua esistenza, ricordando come Gioia fosse conosciuta da tutti per le sue passioni e la sua determinazione.

«Sappiamo tante cose di lei, ma oggi non vogliamo soffermarci su questo. Vogliamo concentrarci su ciò che, vivendo tra noi, ci ha lasciato, quasi come fosse una sua eredità. E noi siamo qui, un po’ trepidanti, pronti a raccogliere la sua testimonianza».
Le parole del sacerdote hanno toccato nel profondo i presenti, sottolineando come Gioia Nardin abbia incarnato con dedizione il comandamento di Gesù, invitando tutti ad amarsi gli uni gli altri. Il suo sorriso, la sua forza e la sua capacità di donarsi senza riserve hanno reso la sua vita un modello di autentica generosità.
«Il testamento di Gioia è il suo sentirsi parte di una comunità, quella che ha abitato con tanto amore», ha concluso don Todesco, invitando tutti a fare tesoro del suo esempio.
La sua presenza continuerà a farsi sentire attraverso le tante iniziative e i progetti che ha contribuito a realizzare, lasciando un’eredità di valori e speranza per il futuro della comunità. La comunità di Sedico ha perso una figura straordinaria, ma il suo spirito continuerà a vivere nei cuori di chi ha condiviso con lei il cammino.
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