Scoppia la bombola, muore dilaniato

La vittima è Mauro Crepaz, 35 anni. L’incidente all’interno di un’officina. Inchiesta dei carabinieri, sequestrati i locali

ARABBA. Muore dilaniato nell’esplosione della bombola di argon, che stava portando a casa dall’officina meccanica per fare dei lavoretti.

Mauro Crepaz, 35 anni del posto, è stato investito in pieno dalla deflagrazione avvenuta nel garage Crepaz di via Campi di Plajaz ad Arabba: un boato che hanno sentito fino in paese. La gente pensava si trattasse di qualche deflagrazione nella zona del Pordoi, dove si sta costruendo un nuovo impianto di risalita, ma così non è stato. Del caso ora si stanno occupando i carabinieri di Arabba e Cortina: la procura ha posto i sigilli alla carrozzeria-autofficina molto nota nella zona. Tutto è sotto sequestro, perché c’è da capire come sia accaduta una tragedia di questa portata.

Il dramma, intorno alle 18 di ieri pomeriggio, non può essere classificato come “incidente sul lavoro”, benchè Mauro Crepaz fosse dipendente della carrozzeria e benchè stesse maneggiando la bombola di ossigeno che avrebbe però utilizzato a casa.

Il garage Crepaz, infatti, in questi giorni sarebbe chiuso per ferie: non è aperto al pubblico, ma i soci Sisto e Dario Crepaz stavano approfittando del tempo a disposizione per sistemare un po’ gli ambienti e mettere a posto. Sisto Crepaz era all’interno nel momento dello scoppio. Uno stabile che dà direttamente sulla strada, l’autofficina Garage Crepaz, in cui officina meccanica e carrozzeria sono separati.

Si sapeva che Mauro Crepaz (non c’è stretta parentela con i titolari) sarebbe andato a prendere quella bombola: l’incidente è avvenuto con uno dei titolari presenti e nel locale adibito a carrozzeria.

Cosa avesse di difettoso quel contenitore in pressione di argon, gas usato per le saldature nel lavoro quotidiano, non è dato sapere: saranno le indagini a stabilirlo. Fatto sta che probabilmente Mauro Crepaz l’ha maneggiata un attimo per portarla via e quasi simultaneamente c’è stata la deflagrazione che non gli ha lasciato via di scampo.

Il dipendente è deceduto sul colpo. Nessun’altra persona che al momento si trovava nell’officina è rimasta ferita o coinvolta nell’esplosione.

I soccorsi sono stati rapidissimi: sul posto il Suem ha inviato l’elicottero e l’ambulanza della Croce Bianca. Ma la situazione era senza ritorno: per il 35enne abitante del posto non c’è stato nulla da fare.

I carabinieri di Arabba hanno eseguito i primi accertamenti e sentito anche il titolare per capire che cosa sia potuto accadere. La procura ha aperto un’inchiesta e ha disposto il sequestro dei locali. Nei prossimi giorni l’accaduto diventerà un po’ più chiaro. Fino a tarda sera i carabinieri sono rimasti nel Garage Crepaz per acquisire informazioni e dettagli, testimonianze di quanti erano presenti, utili alle indagini.

Il suo corpo è stato ricomposto in un feretro a disposizione dell’autorità giudiziaria che deciderà il da farsi. Del caso si sta occupando il procuratore Francesco Saverio Pavone.

Mauro Crepaz, abitava in paese ed era una persona che prestava la sua opera anche nel volontariato. Sposato, lascia la moglie e tre bambini. Profondo sconcerto in paese per quanto accaduto: in molti lo conoscevano e lo apprezzavano per sensibilità e bravura.

Cristina Contento

Lorenzo Soratroi

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