«Sci da fondo utile per il Cansiglio»

Tambre, la minoranza contesta al sindaco di non aver investito sulla pista
----- Original Message ----- From: Vittorio De Savorgnani To: r.borin@tribunatreviso.it Sent: Friday, August 13, 2010 2:25 PMSubject: albergo san marcoPeer Francesco e Roberto, un saluto, ecco le foto del San Marco,ciao,toio - L'ex hotel San Marco sulla Piana del Cansiglio
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TAMBRE. Il sindaco di Tambre Oscar Facchin preferisce il calcio allo sci.


L’accusa, se così si può definire, è del gruppo di minoranza in consiglio comunale a Tambre. «Il Comune di Tambre aveva l’incarico e il finanziamento (di 240 mila euro) per realizzare l’innevamento artificiale – spiegano Francesco Palma, Antonio Bona e Genni De Pra – con l’illuminazione della pista da fondo che esiste da decenni all’interno del campo da golf, ma se ne riparlerà nel 2019 e con un investimento decisamente insufficiente per l’innevamento e l’illuminazione, nonché l’approvvigionamento dell’acqua».


Secondo i tre consiglieri di minoranza, invece, l’attuale amministrazione ha investito solo nel calcio «perché ritenuto dal sindaco Facchin lo sport del rilancio turistico del comune e del Cansiglio». Sono 125 mila euro, infatti, quelli investiti grazie al contributo della Regione, in questi servizi, mentre i 240 mila, sempre di contributo regionale, sono ancora fermi.


«Peccato – affermano i rappresentanti della minoranza – perché lo sci da fondo garantirebbe la pratica di questo sport per le tante società e, in particolare, le squadre giovanili della pianura veneta, che la utilizzerebbero per gli allenamenti».


Il consigliere Palma si è informato presso alcuni dirigenti della Fisi che gli hanno detto della difficoltà di raggiungere le piste di Val Gares, in Comune di Falcade, da Treviso, per gli allenamenti di ragazzi appassionati di fondo. «L’altopiano del Cansiglio, invece, ha ben altra distanza e costi ben diversi, senz’altro più abbordabili».


Non solo, l’innevamento artificiale e l’illuminazione delle piste costituirebbero anche uno straordinario incentivo per chi deve investire nell’hotel San Marco.


Commentando recenti dichiarazioni del sindaco di Tambre, il gruppo di minoranza si chiede se è saggio congratularsi per l’attivazione, quest’anno, dell’auditorium e del museo della Guerra fredda in un hangar all’ex base militare al centro della piana del Cansiglio. Un investimento, si badi, di 670 mila euro. «Molti si chiedono se questa opera sia realmente fondamentale per l’altopiano, il quale rimarrà sicuramente ancora privo del rifugio-ristorante Sant’Osvaldo e del ristorante Genziana – affermano De Pra, Bona e Palma – a causa dei ritardi nella stesura dei bandi. Per non parlare del San Marco, con tre aste deserte, tante chiacchiere e minacce degli ambientalisti che vedono il privato come una peste».


I tre consiglieri di minoranza pongono anche il problema dei tempi di assegnazione della gestione dei due fabbricati, il rifugio Sant’Osvaldo e la Genziana, che hanno necessità di importanti lavori di adeguamento alle norme di sicurezza. «Lavori che richiederanno mesi e investimenti consistenti da parte dei futuri gestori».


Come a dire che per quest’anno i turisti in Cansiglio rimarranno privi dei due ristoranti.


Francesco Dal Mas


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