Scatta l’antitaccheggio al Tigotà di Agordo, una dipendente insegue il ladro

AGORDO. Suona l’antitaccheggio del Tigotà, una dipendente insegue il ladro. Un quarto d’ora adrenalinico nel negozio di Agordo dove ieri mattina intorno a mezzogiorno un giovane tra i 25 e i trenta anni, sicuramente straniero, ha imboccato l’uscita facendo scattare l’allarme antitaccheggio. Il personale non s’è perso d’animo e gli è corso dietro: «Ma non sono una centometrista» racconta Dora. «Gli sono andata dietro con l’obiettivo di capire in che direzione andasse, ma lui correva troppo. I passanti e anche i negozianti del centro di Agordo ci sono stati comunque di aiuto: hanno capito che c’era qualcosa che non andava e ci hanno fornito molti dettagli e molte indicazioni, anche il numero di targa dell’auto sulla quale l’uomo si è poi allontanato».
Non si sa che cosa l’uomo abbia potuto portare via dal negozio, si sa solo che l’antitaccheggio è entrato in azione perché probabilmente lo straniero aveva nascosto qualche prodotto fra i vestiti o nella borsetta a tracolla che i testimoni hanno notato. Nessuno è riuscito però a fermarlo: è stato visto salire su un’auto grigio chiaro che aveva parcheggiato in viale Sommariva, una strada a senso unico giusto davanti alle scuole medie e che porta verso la piazza. Poi da lì può aver preso la direzione verso Belluno oppure quella verso Cencenighe, ma questo non s’è capito.
Più di una persona è riuscita a fornire il numero di targa della vettura che è stata segnalata ai carabinieri, «sempre molto disponibili» continua Dora. «Sono arrivati in un battibaleno». «L’uomo avrà avuto 25 o 30 anni» continua Dora, «non era chiaro di pelle, aveva i capelli cortissimi ed era sicuramente uno straniero. Indossava un giubbino scuro e dei pantaloni chiari, e aveva una tracolla. Purtroppo non l’ho visto in viso ma solo di schiena quando è andato via. Io stavo aiutando una collega in profumeria nel momento in cui è suonato l’antitaccheggio, ed ero la più vicina all’uscita. Così gli sono andata dietro, ho provato a fermarlo ma lui ha iniziato a correre ed è scappato. I passanti e anche i negozianti del centro mi hanno aiutato, segnalandomi dove si spostava: è salito alla fine su un’auto di colore grigio chiaro di cui ci hanno dato una targa, macchina che aveva parcheggiato lungo la via delle scuole medie e poi non sappiamo più che direzione abbia preso. I carabinieri comunque sono stati informati e sono arrivati subito. La gente ha capito che stava succedendo qualcosa di strano, mi ha visto che andavo dietro a questa persona e mi ha dato una mano».
Al Tigotà non sanno cosa ha rubato, dovrebbero fare una specie di inventario per capire quel che l’uomo abbia nascosto e portato via senza passare per la cassa, facendo scattare l’antitaccheggio all’uscita del negozio. Del caso ora si stanno occupando i carabinieri.
Cristina Contento
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