Scambi culturali al Calvi: visite e accoglienze a francesi e siciliani

Un altro anno scolastico sta per concludersi. Un anno che all’Ite Calvi è stato all’insegna degli scambi culturali. Nella fattispecie, uno con il Liceo di Nevers, comune della Borgogna, l’altro con il liceo Majorana di San Giovanni La Punta in provincia di Catania, entrambi con una partenza e un’accoglienza. La classe 2E è stata ospitata in Francia in marzo, favore ricambiato tra il 26 aprile e il 2 maggio. In quel periodo, sono stati accolti ed inseriti in famiglia i ragazzi di due classi e due professoresse d’oltralpe. «All’interno di uno scambio linguistico e culturale», racconta la docente Loriana Pison, «abbiamo fatto conoscere la nostra scuola con la nuova e bella biblioteca, ed inserito nelle classi i ragazzi francesi per assaggiare le nostre lezioni. Molti professori di diverse discipline si sono resi disponibili preparando delle lezioni ad hoc per accoglierli; alcuni di loro, per poter comunicare, hanno per l’occasione rinfrescato il loro francese. E abbiamo fatto conoscere il nostro bel territorio montano». Nel corso della settimana, infatti, oltre ad una caccia al tesoro matematica a Lambioi, i bellunesi hanno offerto un tour delle Dolomiti e visite guidate a Treviso e Belluno. «Tutti i giorni, i francesi si sono collegati con la loro radio del liceo per trasmettere la Carte Postale d’Italie, parlando della giornata nella nostra provincia e coinvolgendo anche i nostri alunni».
A inizio maggio, dal 4 al 10, invece il Calvi, con un gruppo di 23 studenti provenienti da classi del triennio, è stato in Sicilia. In questo caso per ricambiare la visita: ragazzi e docenti del liceo Majorana di San Giovanni La Punta erano infatti saliti a Belluno lo scorso ottobre. «Un progetto, questo, inserito in eTwinning, la piattaforma europea di Erasmus per gli scambi. Un lavoro iniziato un anno e mezzo fa», sottolinea Pison, «nel quale in comune abbiamo lavorato sulla legalità e sulle vittime innocenti di mafia. Siamo andati, il 9 maggio, a Palermo per una manifestazione delle scuole per i 45 anni dalla morte di Peppino Impastato, e poi a Cinisi. Quindi all’Etna con una guida ambientale e alpina, per poi visitare Siracusa e Ortigia, Taormina, Aci Trezza con la sua riserva marina naturale, oltre al teatro greco-romano di Catania».
In ogni scambio, ciascuna parte ospitante ha svolto un lavoro di accoglienza sia logistico, sia di trasmissione dei contenuti legati alle ricchezze e bellezze della propria terra. Un modo, questo, per imparare a fare turismo, partire ed accogliere. Perché, come sottolinea la dirigente scolastica Maria Pastrello, «la scuola deve costruire e offrire opportunità di formazione e crescita non solo dentro alle aule, ma anche fuori, nel mondo. Solo così si può rispondere alle sfide attuali dell'educazione».
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