San Pietro e le Poste sul piede di guerra sul tema censimento

Il sindaco Pontil Scala: «Pretendono che sia il Comune a distribuire i questionari casa per casa ai cittadini»
Il Presidente dell'Istat, Enrico Giovannini, e il Direttore Centrale dei Censimenti Generali, Andrea Mancini, hanno presentato a Roma le principali innovazioni dell'edizione 2011 del Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, oggi, 7 ottobre 2011. La fotografia sulla popolazione e le abitazioni dovra' essere scattata domenica 9 ottobre. I questionari distribuiti sono 25 milioni. ANSA / UFFICIO STAMPA ISTAT
Il Presidente dell'Istat, Enrico Giovannini, e il Direttore Centrale dei Censimenti Generali, Andrea Mancini, hanno presentato a Roma le principali innovazioni dell'edizione 2011 del Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, oggi, 7 ottobre 2011. La fotografia sulla popolazione e le abitazioni dovra' essere scattata domenica 9 ottobre. I questionari distribuiti sono 25 milioni. ANSA / UFFICIO STAMPA ISTAT

di Alessandro Mauro

SAN PIETRO

Il sindaco di San Pietro, Silvano Pontil Scala, ha rimandato indietro alle Poste i moduli per il censimento Istat attualmente in corso e che erano stati consegnati in municipio anzichè all’indirizzo di ciascun nucleo familiare.

«La ragione? Molto semplice», spiega il primo cittadino, «le Poste devono consegnare le buste casa per casa; non capisco in base a quale logica ad alcuni cittadini i formulari non sono siano stati spediti e ora debba essere il Comune a farlo. Quindi non ho accettato il pacco mandatomi dalle Poste e l'ho rispedito indietro. ovvero Poste Italiane”.

La polemica quindi è innescata. Ma risulta che non solo a San Pietro i residenti di alcune frazioni hanno ricevuto per posta i questionari per il censimento e altri invece no.

A consegnare i formulari potrebbero essere a questo punto gli ispettori?

«Assolutamente no», risponde Pontil Scala, «non è per questo che sono stati preparati; ma, in ogni caso, non capisco la logica. Perchè mai il Comune dovrebbe fare il lavoro delle Poste? Vorrei vedere se lo Stato, invece che un questionario, dovesse mandare nelle case dei cittadini cartelle di tasse o solleciti di pagamento: passerebbe attraverso i Comuni? Non credo. I questionari vanno dunque spediti nella case dei cittadini, anche quelli dei nostri paesi».

Ha provato a fare presente la cosa ai responsabili di zona delle Poste?

«Dopo un giorno di telefonate non sono arrivato a capo di nulla», dice Pontil Scala, «mi sono solo convinto sempre più che le Poste ci abbiano rifilato un compito non nostro. Ma, per me, possono aspettare fino al prossimo censimento...»,

Al sindaco peraltro è sfuggito l’arrivo di un primo pacco di formulari per il censimento, che è stato poi di fatto distribuito ad alcune famiglie dagli uffici del comune.

«Poi però ho visto che ne sono arrivati altri due, che ho rifiutato seduta stante».

Insomma non vuole collaborare al censimento?

«Poste Italiane deve consegnare i formulari a tutti, a ciascuno nella propria casa: è una questione di principio».

Per intanto sembra che i questionari siano arrivati a Costalta, mentre a Mare e a San Pietro capoluogo ancora no.

«Non lo so», risponde il sindaco, «di sicuro c’è solo che il Comune non si prenderà nessuna responsabilità in tutta questa storia. Quei pochi moduli che ancora sono in municipio li sto mandando indietro. Ma se qualche cittadino che non l’ ha ancora ricevuto si affretta, magari scoprirà che è il suo e potrà portarselo via».

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