Sala: «Frana e fusione i cavalli di battaglia»
BORCA. Bortolo Sala riconfermato primo cittadino di Borca. La notizia è uscita già domenica sera, quando era stato superato il quorum. Sala e i suoi erano infatti gli unici disposti a guidare il paese. A Borca ha votato il 57,26% degli aventi diritto, ossia 414 dei 723 elettori, il quorum del 50% più 1 è stato quindi più che superato.
Il più votato tra i candidati consiglieri è stato Giuseppe Belfi, vice sindaco uscente con delega alle Politiche Sociali, che da anni aiuta e collabora con i giovani e gli anziani.
«Siamo ovviamente molto contenti», ammette Sala, «perché per il nostro paese è fondamentale avere un'amministrazione comunale che possa portare avanti quanto intrapreso. Il tema più importante e delicato è quello inerente i lavori per mitigare il rischio frana. Abbiamo ottenuto i finanziamenti necessari, circa 30 milioni di euro, ma i soldi dovranno essere investiti. Se il Comune fosse stato commissariato, il rischio che il contributo venisse destinato altrove era più che reale. I cittadini, votandoci, hanno compiuto un gesto di grande responsabilità. Confidavamo in loro e ci hanno ripagato».
«Lo abbiamo detto fin dall'inizi della campagna elettorale», ricorda Sala, «che non intendevamo creare una lista “civetta” per arginare il problema del quorum. E abbiamo avuto ragione. Ora i lavori da fare sono tanti. Per la frana si sta procedendo con la progettazione delle opere nella parte alta. Attendiamo la metà di giugno per capire definitivamente se i progetti dovranno ottenere anche il consenso della commissione di Valutazione di incidenza ambientale. Nel contempo attendiamo gli studi matematici, che gli esperti stanno realizzando, per valutare con i cittadini che opere realizzare nella parte bassa della colata». «Continueremo a vigilare anche sul mantenimento dei presidi ospedalieri, sanitari e sociali presenti nel territorio del Cadore, con lo scopo di non aggravare ulteriormente una delle condizioni che causano lo spopolamento dei paesi di montagna, ossia la mancanza di servizi adeguati. Per i giovani intendiamo aiutare chi è senza lavoro e verificare la possibilità di istituire un contributo per le prime iscrizioni all'Università».
«Con i Comuni limitrofi», conclude, «avvieremo infine l'iter per la fusione dei Comuni. Riteniamo che una fusione sia improcrastinabile, ma vogliamo che il percorso sia condiviso con la cittadinanza di Borca e dei Comuni limitrofi, per arrivare al traguardo uniti e sereni, senza polemiche inutili e sterili».(a.s.)
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