La cornamusa di Sagrillo sul palco con Hevia per il concerto di Natale in Vaticano su Canale 5
«Ci ha conosciuti l’anno scorso e ci ha voluti sul palco, che emozione». Appuntamento la sera di Natale, nel cast Riccardo Cocciante e Sheryl Crow

La cornamusa scozzese di Pio Sagrillo al Concerto di Natale 2025 in Vaticano. Il musicista feltrino e altri due componenti della Veneto Pipe Band (banda di cornamuse scozzesi), Monia Conti ed Endrio Da Canal, hanno accompagnato il noto musicista spagnolo José Hevia in occasione del prestigioso appuntamento natalizio che celebra la bellezza e il messaggio di solidarietà del Natale con tanti artisti della scena musicale italiana e internazionale.
Lo spettacolo è stato registrato il 13 dicembre all’auditorium Conciliazione a Roma, con la conduzione di Federica Panicucci e la partecipazione di artisti come Riccardo Cocciante, Alin Stoica, Gigi d’Alessio, Orietta Berti, Clara, Noa, Sheryl Crow, Sal Da Vinci e altri, insieme al piccolo coro “Le dolci note”, accompagnati dall’Orchestra Italiana del Cinema diretta dal Maestro Adriano Pennino. Sarà trasmesso su Canale 5 domani, sera di Natale.
«Entrare al teatro Conciliazione tutto esaurito è stato qualcosa di speciale. Non so nemmeno che parole usare», commenta Pio Sagrillo. «Soddisfazione ed emozione da parte di tutti».
José Ángel Hevia è un musicista spagnolo asturiano, celebre per aver reinventato la cornamusa tradizionale (gaita) con l’invenzione della cornamusa elettronica Midi portando la musica folk a un successo internazionale, soprattutto con il brano “Busindre Reel”, vincendo premi e vendendo milioni di dischi, diventando un’icona della musica celtica moderna.
Hevia ha conosciuto la Veneto Pipe Band un paio di anni fa al Brintaal Celtic folk festival, una festa celtica a Cismon del Grappa e, in occasione del Concerto di Natale 2025, l’ha espressamente voluta sul palco del teatro Conciliazione.
«Ci ha sentiti suonare dal vivo e ha fatto il nostro nome per arricchire la sua esibizione», racconta il musicista feltrino Pio Sagrillo. «Ricevere la chiamata ancora un paio di mesi fa dal suo manager è stata una sorpresa», aggiunge.
«Hevia suona il flauto, poi la cornamusa e dopo entriamo noi. Eravamo in dodici e suoniamo insieme a lui un canto di Natale, “Venite fedeli”. Il brano va in crescendo, prima suonato solo con il flauto, poi con la cornamusa e il tamburo dalla sorella di Hevia e poi tutti insieme con l’orchestra e noi dodici con la cornamusa», spiega Pio Sagrillo.
«Il giorno stesso, Hevia era andato a suonarla da Papa Leone XIV e poi ha suonato con noi. Aspettiamo di vedere il 25 sera». Giunto alla trentareesima edizione, sostenuto da sponsor e dalla fondazione Gravissimum Educationis, quest’anno l’evento ha per finalità la costruzione di una scuola primaria in Repubblica Democratica del Congo, progetto salesiano delle Missioni Don Bosco.
«Hevia ci ha ringraziati e ci avrebbe invitati l’anno prossimo ad una rassegna di cornamuse nelle Asturie, dove la cornamusa è uno strumento molto forte», aggiunge il musicista feltrino. «Ha lanciato l’idea».
I prossimi impegni della Veneto Pipe Band saranno a carattere internazionale alle Olimpiadi di Cortina per accompagnare gli atleti della Scozia del curling e in occasione dell’incontro di rugby Italia-Scozia, per suonare l’inno nazionale scozzese prima della partita valida per il torneo Sei Nazioni che si disputerà allo stadio Olimpico di Roma.
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