Safilo, al via i “flexible benefit”

Parte dei 2.700 lavoratori ha scelto come spendere i 300 euro, per gli altri ci sono ancora due finestre

LONGARONE. Si è chiusa il 30 giugno la prima finestra a disposizione dei lavoratori per ultimare la selezione dei “flexible benefit” attraverso il menu di proposte presentato dalla Safilo.

Accanto alla previdenza e all’assistenza sanitaria, che Safilo ha voluto estendere a tutti i dipendenti, troviamo benefit come il rimborso della spese di istruzione dei figli (asilo nido, scuole, università, centri estivi, libri scolastici) e i contributi per le spese sociali e ricreative: «Ogni dipendente della Safilo ha la possibilità di andare sul portale aziendale e scegliere come utilizzare i 300 euro a disposizione», spiega Denise Casanova, dalla Filctem Cgil. «C’è la possibilità di investire questi 300 euro in viaggi, cinema o palestra, di farsi rimborsare le spese scolastiche dei figli, di devolverli alla previdenza complementare o spenderli per estendere ai familiari l’assistenza sanitaria integrativa. Chi lo vuole, infine, può anche avere 150 euro di buoni carburanti o buoni spese e decidere come investire i restanti 150 euro negli altri benefit».

Come detto, il 30 giugno si è chiusa la prima finestra per la scelta dei “flexible benefit. I lavoratori che l’hanno effettuata, potranno godere di questi benefit entro la fine di agosto. Per gli altri restano ancora disponibili due scadenze: la prima entro fine agosto, l’altra entro fine ottobre. «Come sindacato», conclude Casanova, «abbiamo aperto uno sportello per dare una mano ai dipendenti e direi che molti si sono già rivolti a noi pe run consiglio».

Il Gruppo Safilo ha portato così a compimento l’introduzione dei piani di benefit di tipo flessibile preannunciati nell’accordo sindacale che regola il sistema di welfare aziendale e che viene applicato ai 2.700 dipendenti dei quattro stabilimenti produttivi italiani e della sede centrale di Padova. Il tema del welfare aziendale di tipo flessibile è centrale nelle politiche di Safilo, che è sempre più attenta a differenziare la propria offerta sulla base dei bisogni quotidiani e personali dei propri collaboratori. «Non più una soluzione fissa per tutti», spiega il direttore risorse umane di Safilo, Alessandro Visconti, «ma benefit erogati per soddisfare i bisogni attuali del singolo collaboratore. I flexible benefit consentono di accrescere il potere di acquisto dei dipendenti e di non incrementare il costo del lavoro per l’azienda, aumentando il benessere dei lavoratori, motivando le risorse umane, attraendo nuovi talenti e garantendo lo sviluppo continuo

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi