Ruba per pagare le bollette, ma i soldi erano stati segnati

SOSPIROLO. Un furto per pagare le bollette, ma le banconote erano segnate. È stato condannato a 6 mesi più 400 euro di multa più il pagamento delle spese processuali, un uomo di 51 anni (assistito dall’avvocato Francesca Tonin), accusato di furto aggravato per aver rubato 120 euro dal portafogli della vicina di casa. A quanto pare l’uomo aveva le chiavi della vicina per questioni pratiche, ma da qualche tempo la donna sospettava che l’uomo ne approfittasse.
Un giorno lei decise di tendergli una trappola: mise nel portafogli una cifra rilevante e segnò tutte le banconote dopo averle fotografate, per tenere le prove del fatto che, in caso di furto, fossero proprio i suoi soldi. Poi uscì con un’amica e andò nell’orto fingendo di dover fare dei lavori. Le due amiche videro il vicino gironzolare tra le case, poi uscire e rientrare e, tornate nell’appartamento, scoprirono che dal portafogli mancavano 120 euro.
A quel punto la vicina ha chiamato i carabinieri che, perquisendo la casa dell’imputato, hanno trovato delle ricevute di bollettini postali pagati proprio quella mattina.
I militari sono subito andati nell’ufficio postale chiedendo di poter vedere le banconote incassate quella mattina e hanno trovato i soldi segnati dalla parte offesa, in particolare una banconota da 50 euro perfettamente riconoscibile.
La difesa dell’imputato ha scelto il giudizio con il rito abbreviato, che si è celebrato ieri davanti al giudice Antonella Coniglio, che ha riconosciuto la responsabilità dell’uomo e lo ha condannato, con pena sospesa.
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