Alberi di Natale bellunesi per i palazzi del Governo

Viene da Alleghe quello di Palazzo Chigi, nel cortile del ministero dell’ambiente c’è un abete rosso di Calalzo, in Vaticano l’albero di Lorenzago

L'albero di Natale di Lorenzago nel palazzo del Vaticano
L'albero di Natale di Lorenzago nel palazzo del Vaticano

Tre alberi bellunesi abbelliscono in questi giorni i palazzi del Governo e del  Vaticano.

Qui Palazzo Chigi

Si è rinnovato anche quest'anno il tradizionale scambio di auguri per le festività natalizie tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il personale della Presidenza del Consiglio dei ministri». Nel Cortile d'onore di Palazzo Chigi, si legge in una nota, «gli studenti di quattro scuole superiori facenti parte della "Rete Progetto Made in Italy" hanno fatto gustare ai dipendenti prodotti tipici regionali, IGP e DOP offerti da consorzi di tutela e produttori d'eccellenza del comparto agro-alimentare e gastronomico italiano.

Al tempo stesso è stato acceso l'albero di Natale donato alla Presidenza del Consiglio dal Comune di Alleghe e dalla Provincia di Belluno:  è il cimale di un abete bianco, proveniente da un lotto boschivo certificato PEFC, gestito secondo i criteri di sostenibilità. L'installazione e il trasporto sono stati garantiti dalla Protezione Civile e dall'Associazione Nazionale Alpini di Belluno.

Palazzo dell’Agricoltura

E’ bellunese anche l’albero di natale del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. L’abete bianco che allieterà le festività è stato prelevato dai boschi di Calalzo di Cadore ed è stato addobbato (con il brand Dolomiti Bellunesi) davanti allo storico palazzo di via XX Settembre, a Roma. Nei giorni scorsi la cerimonia degli auguri con il ministro Francesco Lollobrigida e tutti i dipendenti del Masaf è stata arricchita con i prodotti tipici delle terre bellunesi, in particolare con il formaggio Piave Dop e il miele, tisane con erbe di montagna e succhi di frutta, portati da Coldiretti Belluno e dalla Dmo in eleganti scatole di legno marchiato con il logo delle Dolomiti Bellunesi, insieme a taglieri e piccoli alberelli scolpiti. L'iniziativa, ideata dalla Provincia, è stata sostenuta dal Fondo Comuni di confine e valorizzata dalla Fondazione Dmo Dolomiti Bellunesi e da Coldiretti Belluno che hanno costruito un’azione di visibilità per il brand e il territorio. Alla cerimonia hanno partecipato la vice presidente della Provincia di Belluno, Silvia Calligaro (delegata all’agricoltura), il sindaco di Calalzo Luca Fanton, e Alessandro De Rocco e Michele Nenz in rappresentanza della Coldiretti.

«È un onore poter contribuire al Natale del Masaf con un tocco bellunese. Ma è anche e soprattutto un modo per azzerare le distanze tra Roma e la montagna», afferma la vice presidente della Provincia di Belluno, Silvia Calligaro. «L’agricoltura di montagna è diversa da quella della pianura e rappresenta valori che si intersecano con altri ambiti, come la difesa del suolo, la creazione di lavoro in funzione antispopolamento, la cura del paesaggio e quindi anche il turismo. Questo il Masaf lo sa, anche per il lavoro che sta portando avanti il senatore Luca De Carlo, presidente della IX Commissione Senato - Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare. E credo sia significativo che l’albero di Natale del Ministero arrivi proprio da Calalzo e proprio dal Cadore, una terra che ha visto negli anni il fiorire dell’occhialeria, senza mai abbandonare la vocazione rurale verso un’agricoltura povera ma di grande eccellenza, come dimostrano diverse nuove aziende agricole nate negli ultimi anni. Il futuro della montagna passa anche da questa integrazione stretta tra settore primario e manifattura».

«Per me è un grande orgoglio che un albero del mio territorio abbellisca il Ministero dell’agricoltura» aggiunge il senatore De Carlo. «Un abete che rappresenta tutta la comunità cadorina».

Qui Vaticano

Arriva anche quest'anno da Lorenzago di Cadore l’albero di Natale che abbellisce il salone della Segreteria di Stato Vaticana, insieme al presepe ligneo donato dal Comune al segretario di Stato cardinale Pietro Parolin. Proprio il cardinale ha voluto incontrare la delegazione bellunese nella giornata di mercoledì 11 dicembre, che ha visto la consegna ufficiale anche a Palazzo Chigi, dove sono intervenuti il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin e il consigliere Massimo Bortoluzzi, che si trovavano a Roma per l’assemblea nazionale delle Province d’Italia. Con loro anche i sindaci di Alleghe e Calalzo, il senatore bellunese Luca De Carlo, e i rappresentanti di Dmo Dolomiti Bellunesi e Coldiretti, che, ricevuti dal segretario generale della Presidenza del Consiglio, hanno donato una selezione di prodotti tipici della terra bellunese (lo stesso dono è stato consegnato anche al cardinale Parolin, a cui è stato lasciato un cofanetto di prodotti per Papa Francesco).

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