Rio Landrisio più sicuro al via i lavori sull’alveo

SEDICO. Il cantiere nell’area più a valle partirà a settembre, mentre per i lavori a monte l’Unione Montana Valbelluna sarà all’opera già dai prossimi giorni. Le criticità idrauliche del rio...

SEDICO. Il cantiere nell’area più a valle partirà a settembre, mentre per i lavori a monte l’Unione Montana Valbelluna sarà all’opera già dai prossimi giorni. Le criticità idrauliche del rio Landrisio sono note e l’amministrazione di Sedico ha deciso di non aspettare più. «Anche con le piogge violente e le grandinate delle scorse settimane ci sono stati problemi», commenta il sindaco, Stefano Deon. «Il Landrisio si gonfia a tal punto da straripare, creando anche danni alle abitazioni o, nei casi meno gravi, portando disagio e sporcizia».

Il Comune ha affidato all’Unione Montana l’incarico di esecuzione degli interventi nel tratto a monte, che prenderà il via da subito. Per le restanti opere è stata indetta una procedura negoziata, volta a individuare una ditta specializzata, che si metterà al lavoro a fine estate. Le manifestazioni d’interesse potranno essere inviate fino alle 12 del 4 luglio e il sorteggio si terrà il giorno successivo. «L’Unione si occuperà della sistemazione idraulico-forestale», precisa Deon, «realizzerà la vasca per raccogliere i detriti e sarà impegnata in tutta la parte relativa alla ricalibratura dell’alveo».

Il piano di sistemazione del rio Landrisio ha ottenuto il parere positivo del Genio civile. Qualche mese fa il Comune aveva apportato delle modifiche al progetto, per recepire integrazioni e prescrizioni richieste proprio dal Genio. In particolare, nel piano sono stati inseriti interventi che serviranno a controllare in modo più marcato l’alveo. Ricalibratura e protezione delle sponde, inoltre, riguarderanno tutto il tratto dal torrente fino alla vasca, che verrà realizzata, per fermare il massiccio apporto di materiale solido.

Gli interventi sono a completamento del primo stralcio già realizzato tra 2016 e 2017 durante i lavori per il nuovo stabilimento Luxottica. Il costo di 280 mila euro sarà totalmente a carico dell’azienda, in quanto da parte dell’accordo di programma legato all’ampliamento del sito produttivo.

Il rio Landrisio verrà liberato dai due tubi in cemento, del diametro di un metro ciascuno, che impediscono un efficiente smaltimento delle acque in caso di forti piogge. Una parte del torrente tornerà quindi a correre libera, mentre nei tratti vincolati dalla Soprintendenza (quelli delle ville storiche) scorrerà sottoterra attraverso un tubo scatolare.

L’opera, per cui è stato sottoscritto un accordo di programma che coinvolge Veneto Strade, prevede anche la pulizia e il rifacimento del tombotto che passa sotto la Regionale Agordina. Un grosso tubo dell’acquedotto, proprio sotto il ponticello sulla Regionale, crea un ostacolo al normale deflusso delle acque. Ed è proprio lì che si fermano le ramaglie trascinate dalle acque. Si forma così una diga che fa tracimare il Landrisio.(m.r.)

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