Rilancio del turismo in Alto Agordino, appalti entro luglio

Il sindaco di Rocca Pietore fa il punto sullo stato dei lavori. «Non è facile gestire contemporaneamente 21 opere»
- Una veduta del lago di Alleghe una delle perle del turismo agordino
- Una veduta del lago di Alleghe una delle perle del turismo agordino

ROCCA PIETORE. Appaltato il primo stralcio di ciclabile, in corso il dialogo con gli operatori per la stesura del piano marketing, resta da capire come evolverà il progetto dell’ospitalità diffusa. In sintesi è questo lo stato dell’arte relativo al mega progetto da 12.165.000 euro per la valorizzazione turistica dell’Alto Agordino.

Le infrastrutture. «Non è facile per un piccolo Comune come Rocca Pietore (capofila del progetto, ndr) gestire contemporaneamente l’iter per 21 opere pubbliche sopra i 100 mila euro - dice il sindaco Andrea De Bernardin - ad ogni modo sono stati affidati e sono iniziati i lavori per il parcheggio di Livinallongo che ora sono fermi per il ritrovamento della bomba; è stato dato l’incarico alla ditta Tollot per il rifacimento della baita alle Peschiere di Taibon e prossimamente si procederà anche per quanto concerne il vicino laghetto». Parte importante del progetto è la ciclabile (23 chilometri) da Cencenighe a Malga Ciapela, divisa in quattro stralci. «Il primo, da Cencenighe a Masarè di Rocca - continua De Bernardin - è stato assegnato alla ditta Olivotto, per il secondo (Masarè-Sottoguda) si sta procedendo con la raccolta delle manifestazioni di interesse. Contiamo di affidare il terzo (passerella sul Cordevole tra Rocca e Alleghe) entro giugno, così come il quarto che è la ciclabile parallela sulle due sponde del lago. Entro luglio vorremmo che tutto fosse appaltato». Fra le opere in via di ultimazione va inserito il parcheggio (50 posti auto e tre per le corriere) a Sottoguda. «Non abbiamo potuto asfaltarlo - aggiunge il sindaco - perché la Soprintendenza ha messo un vincolo: temo, però, che questa pavimentazione in ghiaia e cemento avrà dei problemi quando si entrerà con le catene e con i mezzi per spalare la neve».

Il piano marketing. Aveva fatto molto discutere, ma ora sembra che i lavori propedeutici alla stesura del piano marketing siano sulla buona strada. «La Sl&a di Stefano Landi - spiega De Bernardin - sta dando vita alla prima fase, che, con 60 mila euro, vuole arrivare alla conoscenza del territorio e delle diversità da Comune a Comune. Per fare questo ha incontrato gli operatori turistici della zona. L’idea era di finire a giugno, ma credo lasceremo un po’ più di tempo. Quindi ci diranno quella che è la loro ipotesi per spendere i 640 mila euro restanti». «Cosa si potrà fare? - si chiede De Bernardin - le azioni possibili sono molteplici: dal potenziamento del web a un progetto di QR Code, dalle fiere e gli incontri all’estero alla tabellonistica da posizionare in luoghi che ne sono privi o comunque strategici».

L’ospitalità diffusa. Nel progetto sono previsti 4 milioni per la ricettività extra-alberghiera (riqualificazione/ristrutturazione di circa 40 strutture con in media 4-5 posti ciascuna). Le località interessate sono Laste di Rocca Pietore e San Tomaso. «Su questo siamo un po’ in ritardo - conclude il sindaco di Rocca - a Laste, per esempio, molti erano incuriositi, ora, visto che i privati dovranno comunque mettere qualcosa, va capito se l’entusiasmo c’è ancora. A Laste ci sono già i bed&breakfast ma manca la struttura che faccia da reception. Stiamo, però, pensando anche a un mini-ristorante e, ora che il Bar dei Gobi ha chiuso, la questione si fa interessante non solo a livello turistico, ma anche sociale».

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