Rifugio Casera Ere, scelto il gestore per i prossimi anni

SAN GREGORIO NELLE ALPI. Gli uffici tecnici del Comune stanno ancora eseguendo le ultime verifiche, ma se non ci saranno sorprese dell’ultim’ora il Rifugio Casera Ere ha un nuovo gestore: è la...

SAN GREGORIO NELLE ALPI. Gli uffici tecnici del Comune stanno ancora eseguendo le ultime verifiche, ma se non ci saranno sorprese dell’ultim’ora il Rifugio Casera Ere ha un nuovo gestore: è la feltrina Sonia Bonan che va a sostituire Gabriella De Bastiani che durante il proprio mandato ha rilanciato il Rifugio e che ora ha fatto altre scelte. Ma la nuova aggiudicataria della gara dà ampie garanzie al Comune di San Gregorio che aveva posto alcuni paletti nella gara in un’ottica di ulteriore sviluppo della struttura. Intanto la presenza di quattro offerte ha già dato il segno dell’interesse verso il Rifugio. Il fatto che fossero tutte di qualità ha aumentato il compiacimento dell’amministrazione comunale.

«Siamo molto soddisfatti», afferma il sindaco Nicola Vieceli, «perché le offerte erano legate a un sopralluogo preventivo che presupponeva un interesse reale dei partecipanti. Così è stato. I criteri per l’assegnazione non puntavano solo sull’aspetto economico, ma soprattutto sulla valorizzazione delle potenzialità del rifugio inserendolo anche in un progetto di ospitalità diffusa».

L’offerta risultata vincente ha garantito un affitto annuo di 7.200 euro su una base fissata a 6.000, ma soprattutto il nuovo gestore ha messo sul piatto l’esperienza maturata in precedenti esperienze legate al settore alberghiero e del turismo montano con la decisione di aumentare notevolmente il periodo di apertura. In pratica il Rifugio Casera Ere sarà aperto da maggio a metà ottobre e nei fine settimana negli altri periodi dell’anno: «Significa», spiega il sindaco Viecili, «che il Rifugio in pratica sarà sempre aperto per accogliere turisti ed escursionisti che si muovo con la bella stagione, ma anche chi vive la montagna nel periodo freddo».

Tra gli obiettivi c’è l’aumento degli attuali quindici posti letto, utilizzando parte dello spazio al primo piano attualmente tutto a disposizione del gestore. Le potenzialità per fare bene ci sono.(r.c.)

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi