Rifiuti, a Belluno arriva l'ecocentro mobile

L’idea del vicesindaco Colle risulterà più gradita ai cittadini e farà risparmiare. Nel 2012 si prevede una riduzione delle tariffe soprattutto per le famiglie

BELLUNO. Andare all’ecocentro è troppo scomodo? Una soluzione c’è, anzi ci sarà a breve perché nel 2012 Bellunum offrirà un nuovo servizio: l’ecocentro mobile, una struttura leggera e molto ben organizzata che viaggia su un camion e può raggiungere ogni località cittadina. L’idea è del vicesindaco Leonardo Colle (Lega Nord), che non rinuncia al progetto del l’ecocentro all’ex caserma Piave, ma sa di non poterlo realizzare entro la fine del mandato amministrativo. Meno costoso, più pratico e sicuramente più apprezzato dai cittadini, il “Centro ambientale mobile” è una soluzione ideale per le città con tante frazioni sparse come Belluno e l’amministrazione comunale ha già deliberato, nei giorni scorsi, il mandato alla società che si occupa dei rifiuti. La Bellunum dunque acquisterà il camion attrezzato (il costo supera i 200 mila euro) e farà un calendario dei suoi spostamenti nei centri periferici cittadini.

Il mezzo verrà poi posizionato sui terreni comunali per alcune ore, alla presenza del personale della Bellunum e a fine raccolta il materiale verrà scaricato all’ecocentro principale di Cordele, che comunque rimane. «Ci pare una buona idea, che stiamo ancora valutando nei dettaglia», spiega il vicesindaco con delega all’ambiente, «anche perché la prospettiva di realizzare un secondo ecocentro fisso non è realizzabile in tempi brevi».

Il Centro ambientale mobile ha anche un costo decisamente inferiore a quello preventivato per l’ecocentro de La Rossa e questo risparmio si andrà ad aggiungere all’ottima performance dei bellunesi, che hanno incrementato la raccolta differenziata.

«La tariffa dei rifiuti verrà ridotta», annuncia Colle, «sicuramente riusciremo ad arrivare a un 4% in meno ma, tenendo conto dei risparmi, forse riusciremo a salire all’8%, almeno per le famiglie». E’ rinviata «sine die», invece, l’applicazione della tariffa puntuale perché il sistema delle calotte non viene considerato efficiente nel momento in cui i cittadini si ritroverebbero a voler contenere il più possibile la produzione di rifiuto indifferenziato.

«Non sono nemmeno convinto che sia necessario», aggiunge il vicesindaco, «perché il risultato in termini di differenziata è ormai acquisito e possiamo premiare le utenze private, visto che sono queste a fare la differenziata migliore. Qualche esercizio pubblico, nel riassetto, ci ha rimesso, ma se riusciranno ad essere più bravi potranno risparmiare anche loro». Tra gli indirizzi dati dall’amministrazione comunale alla Bellunum c’è anche la realizzazione dell’isola ecologica a semi scomparsa in piazzale della Resistenza: «L’operazione dovrebbe essere possibile», conclude Colle, «a meno che la società non abbia ulteriori intoppi».

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