Riapre il Lido Capoverde ora si chiama Spiaggia Verde

CORTINA. Lido Capoverde rinasce a Cortina, e ora si chiama Spiaggia Verde. Dopo quasi due anni di chiusura, nell'estate 2014, da sabato 27 agosto ha di nuovo riaperto l'area di ristoro che tutti conoscono come “Capo Verde”, la spiaggia che sorge in riva al Boite un paio di chilometri a nord di Fiames, all'entrata del Parco Naturale delle Dolomiti d'Ampezzo verso Pian de Loa, servita da un ristoro in legno e da un piccolo parco giochi.
Una zona al centro di escursioni e passeggiate a piedi e in mountain bike, facilmente raggiungibile in automobile, ideale punto di ritrovo anche per le famiglie con bambini, che chiuse per qualche cavillo burocratico e segnò una mancanza all'offerta turistica e di svago che Cortina offriva da oltre dieci anni a questa parte. A rilanciare la zona sono tre soci di Treviso: Diego Dal Cin, Filippo Del Brutto e Edoardo Paggiaro, che hanno rilevato la concessione demaniale per i prossimi dieci anni.
«Abbiamo atteso fino a luglio per i permessi vari, poi in un mese siamo riusciti a costruire lo stabile e a risistemare l'area, grazie all'aiuto delle imprese locali che hanno lavorato per noi. Lo spazio del fabbricato è lo stesso di prima - spiega Dal Cin -. A prima vista può sembrare più grande, perché abbiamo ricavato uno spazio chiuso dalla tettoia che prima era all'aperto, inoltre è più alto per essere a norma con le direttive dell'Usl. Il basamento è lo stesso, abbiamo cambiato solo la disposizione del giardino».
Appena si arriva si nota subito una cura dell'aspetto estetico dell'area, con più tavolini all'aperto, delle comodissime sdraio imbottite, e, naturalmente, la spiaggia di ghiaia sottile. All'interno del fabbricato sono previsti dei tavolini per 25 persone al coperto, con la possibilità di cenare anche la sera. «L'orario di apertura va dalle otto del mattino alle undici di sera: su richiesta facciamo anche la cena. Si tratta di una cucina semplice, veloce, di montagna».
L'apertura per il momento va da maggio a settembre, ma i tre soci si stanno dando da fare per ottenere i permessi per la stagione invernale. «C'è un certo iter burocratico da seguire, che stiamo portando avanti. In inverno questo posto sarebbe l'unico punto di ristoro per le piste da sci di fondo verso Pian de ra Spines - Pian de Loa, un servizio utile anche come punto di riferimento». Siamo a settembre, le giornate sono ancora calde e il posto è già frequentato, soprattutto dai locali che ritornano a Capo Verde anche solo per un caffè o un aperitivo, o solamente per curiosare.
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