Riaccesa la luce votiva sul Dolada
PONTE NELLE ALPI. E’ stata riaccesa la luce votiva della Madonna del Carmine sul Dolada: da qualche giorno è visibile da buona parte della Valbelluna. Il piccolo santuario è scavato nella roccia del monte Dolada, a circa 1300 metri di quota, nei pressi del bivacco Scalon. La lampada, che funziona ad energia solare, indica il luogo dove una piccola grotta custodisce la statua della Madonna del Carmine. L’operazione di ripristino dell’impianto elettrico è stata compiuta da un gruppo di volontari di Soccher: Luigino e Piergiorgio Orzes, Graziano Pierobon e Franco Raucci (che è stato eletto recentemente capo frazione). Nel mese di luglio era già stato fatto un intervento, ma la sorgente luminosa è stata efficiente solo per pochi giorni e quindi si sono resi necessari lavori più radicali. E’ stato così acquistato un nuovo pannello solare e sono state sostituite le vecchie batterie e l’impianto crepuscolare con una nuova lampada più potente; cambiate anche alcune parti elettriche. La venerazione della Vergine del Carmelo è molto sentita dai frazionisti di Soccher, che finanziano gli interventi di manutenzione. In luglio, il parroco di Cadola sale fin lassù per celebrare una messa. (p.b.)
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