Reti paramassi a rischio rottura

Molti metri cubi di rocce e sassi si sono staccati in Val Senaiga

LAMON. Proseguono i lavori di allargamento della carreggiata lungo la Sp40 della Val Senaiga e con essi la caduta consistente di materiale che sta gonfiando in modo preoccupante le reti paramassi installate lo scorso autunno all'apertura del cantiere. La situazione più critica è a Ponte Arina, poco prima dell'abitato di Chioè. Le reti si presentano cariche di svariati metri cubi di sassi, rocce e terriccio che rischiano di fare collassare le reti e stanno già producendo i primi danni. Ieri un addetto stava riparando le maglie delle reti che hanno ceduto in alcuni punti. Il rischio è che a cedere siano chiodi e tiranti pregiudicando la funzionalità delle reti paramassi costringendo Veneto Strade o l'impresa che ha in gestione l'appalto ad un costoso intervento.

La parete rocciosa è stata gioco forza intaccata dai lavori di allargamento della carreggiata che una volta terminati miglioreranno sensibilmente i collegamenti tra il comune di Lamon e quello di Castel Tesino. Il problema è che la parete ha liberato molti metri cubi di materiale che si è staccato depositandosi sulle reti, gonfiandole e mettendone a rischio stabilità e sicurezza. Allentare le reti così da fare scendere tutto il materiale, raccoglierlo con una piccola pala meccanica e portarlo via con un camion sarebbe la soluzione più semplice per evitar problemi. La presenza di un disgaggiatore ieri intento a riparare alcuni punti dove la rete ha già ceduto dovrebbero incentivare un intervento preventivo e radicale.Per il resto, il cantiere procede rispettando le tabelle di marcia. All’altezza di Chioè si nota un grande deposito di materiale di risulta delle operazioni di scavo effettuate finora. I lavori si dovrebbero chiudere per fine anno.(r.c.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi