Rapinano il benzinaio e fuggono in moto

Il colpo ieri mattina al distributore Shell di Caviola. Due stranieri aggrediscono il dipendente e portano via 7 mila euro
Di Gigi Sosso

BELLUNO. Un pieno da settemila euro. Rapina al distributore Shell di Caviola, in via Pineta. Due uomini in sella a una moto Yamaha di grossa cilindrata si sono fermati a fare rifornimento, verso le 8 di ieri mattina. Sembrava un’operazione come tante altre a un paio di turisti stranieri e, invece, si è trasformata prima in un’aggressione al dipendente della pompa Cristian Ganz e poi in una rapina dal bottino considerevole. Al momento di pagare i 14 euro dovuti, i malviventi hanno tirato fuori una banconota da 500 e tutto è successo molto rapidamente, al momento della consegna del resto. Uno dei due ha fatto il palo e l’altro ha colpito alle spalle il trentatreenne di Falcade, costringendolo ad aprire la cassaforte del distributore e a consegnare tutto il contenuto: 7 mila euro in contanti. Il tempo di risalire in sella, dare gas e far perdere le proprie tracce.

L’allarme è scattato alle 8.15. Una telefonata ai carabinieri di Falcade, per denunciare il fatto e l’inizio delle ricerche dei due rapinatori, che potrebbero aver imboccato la 346 verso il passo San Pellegrino e sconfinato in Trentino, ma anche essersi portati in direzione della 203 verso Cencenighe. Qui c’è un primo bivio per Agordo o per Alleghe. Terza ipotesi: potrebbero aver lasciato il motoveicolo da qualche parte e proseguito la loro fuga su un altro mezzo di trasporto. I militari dell’Arma cercano due uomini di età compresa fra i 30 e i 35 anni e una targa di colore giallo con la sigla ML. Potrebbero essere tedeschi, di sicuro si sono espressi in lingua inglese: la loro provenienza potrebbe essere la zona della Germania, che si chiama Mansfelder Land e sta nella Sassonia Anhalt. Se è così, ne hanno fatto parecchia di strada.

Superato l’inevitabile momento di difficoltà, Ganz ha continuato il suo lavoro, accogliendo i clienti, come se niente fosse successo. La pompa non è stata chiusa per rapina, ma l’attività è proseguita. Tra parentesi, la nuova gestione sta proseguendo da appena un paio di mesi. Anche in mancanza di comunicazioni, la notizia ha fatto velocemente il giro di Caviola e Falcade. Il sindaco Michele Costa non era in paese, ma è stato informato dagli agenti della polizia locale: «È incredibile quello che è successo, anche perché meno di un anno fa a finire sotto le attenzioni dei rapinatori era stata la vicina farmacia. Il ragazzo della pompa ha anche famiglia e, quando ci siamo sentiti al telefono l’ho trovato molto scosso. Mai si sarebbe aspettato di dover subire una rapina, in una zona solitamente tranquilla, come la nostra.Evidentemente c’è da cominciare a preoccuparsi per davvero e a stare molto più attenti, perché due episodi così ravvicinati non possono non creare un po’ di preoccupazione in tutti noi. Non farei degli allarmismi, certo sarà il caso di prestare un po’ di attenzione in più a tutto quello che facciamo. Per quello che ho sentito, si tratterebbe di due cittadini stranieri, ma questo non deve farci abbassare il nostro livello di guardia».

I carabinieri stanno indagando in diverse direzioni, dopo aver sentito Ganz e averne avuto una descrizione. Non si tralascia nulla e si lavora per arrivare il più velocemente possibile alla soluzione del caso.

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