Quero-Vas, già cinque i papabili sindaci

QUERO. Non basta un sindaco animato da buon senso a assunzione di responsabilità che mastichi cultura generale e teoria di buone pratiche amministrative, per fare da guida a un Comune unico, quello di Quero e Vas, uniti in matrimonio dalla sovranità popolare. Ci vuole un sindaco-manager, esperto in gestione e organizzazione di tutte le risorse, finanziarie e umane, per mettere in moto e avviare una macchina amministrativa complessa. Così i cittadini torneranno alle urne elettorali per il rinnovo amministrativo del “due in uno” nei giorni del 24 e 25 maggio. E di papabili candidati, con la laurea sì ma soprattutto con grande esperienza manageriale, ce ne sarebbe più di uno, nei gruppi dell'ex maggioranza, che attendono di scoprire le carte e di proporsi all'elettorato. E mentre dal fronte minoritario trapela il nome di Mauro Miuzzi, già sindaco di Quero e vicesindaco a Feltre nella legislatura Brambilla, come possibile candidatura forte, fra gli uscenti-usciti a tempo record per il commissariamento-lampo dei due Comuni interessati, circolano voci interessanti.
Sui nomi di Bruno Zanolla e di Andrea Biasiotto, forse entrambi disposti ad aggiudicarsi il seggio, non ci sarebbe nessuna sorpresa: si tratta di ex sindaci che hanno saputo portare avanti l'attività di guida amministrativa dei rispettivi enti locali e contestualmente i loro ruoli manageriali nell'ambito dell'imprenditoria, il primo nel settore dell'edilizia, il secondo in quello della viniviticoltura rispetto alla quale l'azienda è rinomata.
Ma sempre più insistente è il nome di Alberto Coppe, politico di lunga esperienza che ha mosso i primi passi dal fronte dell'opposizione per ricoprire, nelle successive legislature, il ruolo di assessore sia del Comune di Quero che della Comunità montana feltrina. E soprattutto esperto nel management sanitario, con una formazione acquisita e perfezionata sul campo professionale come responsabile delle risorse infermieristiche e di comparto per il Santa Maria del Prato. Nel totosindaco per l'aggiudicazione del seggio più alto potrebbe esserci un quarto nome, quello di Germano Mazzocco, già assessore alle attività produttive, e imprenditore titolare di un'azienda che produce lampadari. Da qui a maggio, potrebbero aggiungersi altre candidature espresse dalle rispettive coalizioni politiche per governare il nuovo comune unico. (l.m.)
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