Querela Giacobbi, primo step

Notificata ai due legali la conclusione delle indagini preliminari
L’ex sindaco di Cortina Giacomo Giacobbi
L’ex sindaco di Cortina Giacomo Giacobbi
 
CORTINA.
La Procura ha concluso le indagini preliminari relative alla querela sporta da Giacomo Giacobbi nei confronti del sindaco Andrea Franceschi per alcune dichiarazioni rilasciate il 21 dicembre 2007. Il tutto è stato notificato ai rispettivi legali: Antonio Prade per il sindaco Franceschi e Stefano Zallot per Giacomo Giacobbi. Il primo cittadino in carica era stato stato querelato per diffamazione per una serie di frasi pronunciate in consiglio nel dicembre 2007 e andate in diretta radio. Giacobbi chiede a Franceschi 50 mila euro di risarcimento «per essere stato offeso» durante il consiglio che fu come sempre trasmesso da Radio Cortina. Fu una seduta molto accesa, che seguiva un periodo di forti attriti tra minoranza e maggioranza; Franceschi perse le staffe ed etichettò il suo predecessore come «avvocato delle cause perse».  «Ho già ribadito più volte», dichiara Franceschi, «che le cause e le querele non fanno parte del mio modo di affrontare le questioni, perché trovo che sia assurdo intasare i tribunali con queste sciocchezze. Quando, per esempio, un consigliere di minoranza (Michele Dimai, ndr) ha offeso mia madre durante una seduta pubblica l'ho richiamato con molta decisione, ma per me la vicenda è morta lì. Qualcun altro evidentemente è molto permaloso e continua imperterrito a perseguire la via giudiziaria; ma ognuno è libero di fare come crede. Certo, in questi 4 anni», conclude Franceschi, «posso dire di aver fatto un master in giurisprudenza viste le numerose cause e querele degli ex dirigenti e della minoranza. Sinceramente ho cose molto più importanti a cui pensare e lascio che di queste vicende si occupino i legali. Posso dire soltanto che la cosa non mi intimorisce per niente; anzi, mi motiva ancora di più a tenere duro». Ora bisognerà attendere che venga fissata l'udienza in tribunale. (a.s.)

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