Quarant’anni di Palio dei Cento ad Agordo: sul Broi rivive la sfida più sentita

Domani la serata rievocativa della competizione tra le frazioni. Sabato le prime gare in vista del gran finale di domenica
Gianni Santomaso
La squadra di Toccol, vincitrice della scorsa edizione del Palio dei cento di Agordo
La squadra di Toccol, vincitrice della scorsa edizione del Palio dei cento di Agordo

Una serata di ricordi, di aneddoti, di storie per celebrare degnamente il quarantesimo del Palio dei Cento. Sarà quella che andrà di scena domani, venerdì 16 agosto, alle 20.30 sotto il tendone allestito sul Broi di Agordo per iniziativa del Comitato Palio guidato da Matteo Chissalè e che farà da prologo alla due giorni di giochi e festa del Palio.

«Non potevamo lasciare che questo importante anniversario passasse in sordina», dice Chissalè, «per questo ci siamo impegnati per imbastire una serata che ha l’obiettivo da un lato di far riaffiorare alla memoria di quanti hanno vissuto questi quattro decenni da protagonisti o da spettatori momenti significativi, dall’altro di far conoscere ai più giovani le origini di questo evento che ha segnato la storia recente del nostro paese».

Sotto il tendone, la serata condotta da Mirko Mezzacasa si aprirà con la proiezione di un filmato e si concluderà con quella di una serie di foto.

In mezzo spazio a interventi, interviste, dialoghi con personaggi che in vario modo e a vario titolo hanno caratterizzato questi quarant’anni di Palio.

«Ce ne sono tanti», dice Matteo Chissalè, «in primis i presidenti che si sono alternati alla testa del Comitato. Ricorderemo l’ideatore, il compianto Toni Guadagnini, che nel 1983 fece partire tutto, poi ci saranno Fiorendo Dalla Ca’, Giorgio Farenzena, Claudio Farenzena, Andrea Favretti, Giorgio Da Prà, oltre al sottoscritto. Ma avremo anche altri nomi che negli anni hanno permesso al Palio di crescere, di confermarsi evento importante per la comunità di Agordo, di cambiare volto in base alle necessità che si sono presentate, prima fra tutti quella del numero dei contradaioli pronti a sfidarsi nelle prove».

«Quando abbiamo incontrato Dalla Ca’», continua Chissalè, «ci ha spiegato che l’idea originaria di Guadagnini era quella di una corsa podistica che partisse e arrivasse in piazza. Poi la prima edizione non fu un granché e così si decise di far gareggiare le dieci frazioni composte da dieci giocatori, da qui il nome Palio dei Cento. Col tempo è stato sempre più difficile trovare effettivi, soprattutto in alcune contrade, e quindi è stato necessario fare alcuni aggiustamenti».

Il 40° verra dunque sottolineato così (la serata si concluderà con la musica di Luca De Zorzi). Altre idee sono state messe da parte.

«Quando Dalla Ca’ è venuto da noi», dice Chissalè, «ci ha portato due borse piene di foto, di articoli, degli stemmi originari. Una miniera con cui avremmo potuto fare una mostra incredibile. Abbiamo però dovuto fare i conti con le nostre forze e quindi abbiamo deciso di tenerla buona per il 50° o per un altro momento».

Dopo la festa, sabato inizieranno le sfide che decreteranno chi succederà a Toccol nell’albo d’oro della manifestazione: la prima sarà la staffetta che scatterà alle 18.30.

Domenica il clou con, alle 9.30 sul Broi, il Minipalio (per i contradaioli under 12) che l’anno scorso fu vinto sempre da Toccol. Alle 14.30 la sfilata delle contrade e poi via alle altre cinque sfide dei grandi (tiro al zapin, taglio del tronco, traino della slitta, gioco in rosa e tiro alla fune).

«Le novità rispetto al 2023», dice Chissalè, «sono date dalla presenza di due squadre del Centro e dall’assenza di Brugnach-Giove-Valcozzena nel Minipalio. Nel Palio (che non vedrà al via Farenzena, per un totale dunque di sette frazioni) non si disputerà la gara del Scanpa col vin che era riservata agli under 16, ma che vedeva sempre delle defezioni di alcune squadre».

La cornice delle gare, oltre al pubblico, sarà data dalla festa sotto il tendone con le specialità gastronomiche (lo spiedo di Livio il sabato sera, il pasticcio di Mario e la porchetta di Firpo la domenica rispettivamente a pranzo e a cena), la musica (dj Morgan e Battaglia e Frequenze italiane il sabato, Davide e i ragazzi del sole la domenica), i fuochi d’artificio che concluderanno la festa domenica alle 22.30.

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